La spesa medica e la marca da bollo

Ultimo aggiornamento: 11/06/2019
Condividi [et_social_follow icon_style="slide" icon_shape="rounded" icons_location="left" col_number="auto" outer_color="dark"]

La spesa medica e la marca da bollo

da | Giu 11, 2019 | Blog | 0 commenti

Cosa rappresenta

Nell’ordinamento tributario italiano esistono l’imposizione diretta e quella indiretta. Rientrano sotto quest’ultima voce vari tributi come l’imposta sul valore aggiunto (iva) e l’imposta di bollo. Esse sono tra loro alternative, si applicano quindi a fattispecie ben definite ed ognuna ha diverse modalità di pagamento.

Per quanto riguarda l’imposta di bollo, tra le forme di pagamento più note, vi è senz’altro quella della apposizione su di un documento della famosa “marca” di importo variabile a seconda della fattispecie impositiva.

Chi lo applica

Nel caso delle spese mediche la marca da bollo va applicata dal soggetto che emette la fattura (struttura) nel momento in cui spedisce o consegna l’originale al cliente, ma l’onere può essere esplicitamente trasferito sul cliente stesso evidenziandone il pagamento a parte. Nulla vieta infatti che l’importo del tributo sia a carico del cliente e venga a quest’ultimo addebitato in aggiunta al compenso professionale.

Quando vine applicata in sanità

La marca da bollo si applica sulle fatture di importo superiore ad euro 77,47 nella misura di 2 euro.

In caso di smarrimento della fattura da parte del cliente, le copie seguono il medesimo trattamento ai fini dell’imposta di bollo previsto per la fattura originale, quindi la marca va apposta anche sulla copia.

Condividi [et_social_follow icon_style="slide" icon_shape="rounded" icons_location="left" col_number="auto" outer_color="dark"]

Prenota ora la tua visita

Giorno preferito

Fascia oraria

Privacy

SPECIALISTI

SERVIZI

PAZIENTI SODDISFATTI

ARTICOLI CORRELATI

Ultimi Articoli

Iscriviti alla Newsletter!

Newsletter
× Hai bisogno di aiuto?