Desiderio Sessuale: quando lui è sessualmente svogliato ed evitante

Ultimo aggiornamento: 08/07/2024

articolo scritto dalla dr.ssa Giuliana Proietti

INDICE

Chi ha più desiderio sessuale in una coppia stabile, l’uomo o la donna? Questo interrogativo ha alimentato numerosi dibattiti e ricerche scientifiche, sfidando vari luoghi comuni e stereotipi culturali. Sebbene a livello popolare si creda che le donne abbiano un desiderio sessuale inferiore rispetto agli uomini, i risultati scientifici sono discordanti, e ci sono molti casi in cui le donne dimostrano un desiderio sessuale maggiore rispetto ai loro partner maschili.

Il desiderio sessuale: un fenomeno complesso

Il desiderio sessuale è un fenomeno complesso, influenzato da molteplici fattori: biologici, psicologici e culturali. Non tutti gli uomini possono essere considerati uguali su questo piano, così come non lo sono tutte le donne. Esistono infinite variazioni e sfumature all’interno di ciascun genere, determinate da esperienze e aspettative diverse. Ad esempio, è stato dimostrato che il desiderio sessuale nelle donne può variare significativamente in base alla cultura e alla scolarizzazione, elementi dei quali non si tiene immediatamente conto parlando di sessualità. La discrepanza del desiderio sessuale

La discrepanza del desiderio sessuale

Quando una coppia si dichiara soddisfatta della propria vita sessuale, si pensa che entrambi i partner provino un pari desiderio sessuale, generalmente elevato. Tuttavia, può accadere che nella relazione vi sia un partner che desidera rapporti sessuali più frequenti e un altro che ne desideri molti meno. In questo caso si parla di discrepanza del desiderio sessuale (Sexual Desire Discrepancy, o SDD). Questo fenomeno può aumentare con la durata della relazione e rappresenta una sfida significativa per molte coppie.

Gestire la discrepanza del desiderio sessuale

Le coppie più soddisfatte sono, in genere, quelle che riescono a trovare un compromesso, nonostante le differenze nei livelli di desiderio. Il risultato di questa mediazione porta uno dei due partner a fare sesso non perché ne abbia voglia, ma per il desiderio di compiacere il/la partner. Uno studio ha esplorato come le donne affrontano la discrepanza del desiderio sessuale quando il loro partner mostra meno desiderio di loro, in una relazione stabile di almeno cinque anni. Alle partecipanti sono state poste domande per comprendere le strategie da loro messe in atto quando il desiderio di lui era inferiore al proprio.

Risultati dello Studio

I risultati di questo studio hanno rivelato una varietà di approcci adottati dalle donne per influenzare il desiderio sessuale del partner e la frequenza dei rapporti nella coppia.

Ecco, in breve, le risposte ottenute:

  1. Semplicemente iniziare: molte donne iniziano a fare sesso sperando che il desiderio o l’eccitazione insorgano nel partner durante l’atto.
  2. Coccole: alcune donne iniziano con baci, carezze e abbracci per stimolare l’eccitazione sessuale nel partner.
  3. Seduzione: altre utilizzano tecniche di seduzione e organizzano “serate appuntamento” per ritrovare l’intimità e il mistero nella relazione.
  4. Pazienza: più del 10% delle partecipanti sceglie di aspettare pazientemente che la situazione migliori da sola.
  5. Accettazione: alcune donne imparano a essere felici con ciò che hanno, in linea con le filosofie orientali e le pratiche di consapevolezza.
  6. Lingerie e sex toys: molte donne cercano di stimolare il desiderio e l’eccitazione del partner attraverso l’uso di lingerie sexy e giocattoli sessuali, come i vibratori.

Riflessioni finali

Le strategie femminili citate in questo studio riflettono la diversità delle esperienze e delle preferenze, sia delle donne intervistate, sia dei loro partner. Tuttavia, dal punto di vista sessuologico, nessuna delle strategie citate appare davvero efficace nel lungo periodo, se i due partner non cercano di affrontare l’argomento della discrepanza del desiderio sessuale in modo più approfondito, come può avvenire in una terapia di coppia.

Una terapia di coppia aiuta, in primis, ad avere informazioni accurate sulla vita sessuale, chiarendo malintesi comuni e sfatando miti relativi al comportamento “tipico” di uomini e donne in una relazione. Questo, già di per sé, permette di comprendere meglio le dinamiche del desiderio sessuale e i fattori che lo influenzano. In terapia vengono inoltre insegnate strategie per migliorare la comunicazione tra i partner ed assegnati “compiti a casa” per ritrovare l’intimità in un contesto privo di pressioni, che favorisca la risposta sessuale e riduca l’ansia legata alla prestazione.

Queste metodologie sono adattate alle esigenze specifiche di ciascuna coppia, seguendo protocolli clinici ormai consolidati che superano le tecniche fai-da-te di cui si è parlato in questo articolo, o altre similari, le quali possono anche risolvere un problema di discrepanza del desiderio sessuale nell’immediato, ma da sole non aiutano la coppia a crescere, o a ritrovare quella connessione emotiva che permette una soddisfacente vita sessuale.

Articolo a cura di:

Giulio Muria

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