Riabilitazione del menisco: fisioterapia e tempi di recupero

Ultimo aggiornamento: 16/12/2022

Il menisco rotto è uno tra gli infortuni più frequenti che riguarda gli sportivi, ma non solo. Qualora si verificasse una lesione questa va trattata tramite fisioterapia o per via chirurgica. In entrambi i casi sarà fondamentale un percorso riabilitativo personalizzato per un completo recupero.

MENISCECTOMIA: L’INTERVENTO DEL MENISCO

La rottura del menisco è una tra le lesioni più comuni che riguardano il ginocchio. Nella maggior parte dei casi avviene a seguito di un trauma durante un’attività sportiva, oppure per cause degenerative. Un menisco lesionato va sempre trattato, o in modo conservativo tramite fisioterapia, se la lesione è lieve, oppure, nei casi più gravi, attraverso un intervento di tipo chirurgico (meniscectomia).

La meniscectomia prevede l’asportazione totale o parziale del menisco lesionato. Mentre alcuni anni fa si rimuoveva l’intero menisco, oggi il chirurgo cerca di rimuovere solo la parte rovinata, favorendo così i tempi di recupero e abbassando il rischio di possibili alterazioni degenerative.

INTERVENTO DEL MENISCO: TEMPI DI RECUPERO

Il trattamento riabilitativo ha come obiettivo quello di garantire il riacquisto della completa mobilità e funzionalità del ginocchio.

I tempi di recuperano cambiano a seconda del tipo di intervento effettuato:

  • Se la parte di menisco lesionata viene rimossa chirurgicamente, la riabilitazione sarà più rapida. Il paziente, infatti, sarà in grado di camminare già dopo due giorni dall’intervento e potrà riprendere le normali attività dopo qualche settimana.
  • Se la parte di menisco lesionata viene riparata chirurgicamente, i tempi di recuperano si allungano. Il paziente dovrà camminare con l’ausilio delle stampelle per circa quattro settimane e riuscirà a riprendere completamente le attività sportive solamente dopo quattro/sei mesi.

 

INTERVENTO DEL MENISCO: RIABILITAZIONE

La fisioterapia dopo un intervento al menisco è molto importante e il protocollo riabilitativo varia a seconda della metodica chirurgica utilizzata e da altri fattori. Dopo l’operazione pertanto è fondamentale affidarsi a uno specialista che stili un programma di ripresa personalizzato.

Di seguito, un esempio di programma riabilitativo dopo meniscectomia:

  • Subito dopo l’intervento, viene applicato un tutore al ginocchio che può o bloccare totalmente in ginocchio in posizione estesa oppure concedere dei piccoli movimenti controllati.
  • Il giorno seguente il paziente viene aiutato e stimolato a camminare per brevi tratti, con l’ausilio delle stampelle.
  • Nei giorni seguenti (fase precoce), il tutore può essere rimosso e si inizia con degli esercizi volti a rinforzare il quadricipite, muscolo stabilizzatore del ginocchio. Potranno essere svolti mezzi squat, affondi, estensioni dell’arto, contrazioni isometriche, step.
  • Due-quattro settimane dopo l’operazione, nella fase intermedia, si aumenterà l’intensità degli esercizi, introducendo esercizi isotonici (contro resistenza) e di propriocezione dell’arto.
  • Nell’ultima fase, ovvero 4-8 settimane dall’intervento, il lavoro prosegue con il rafforzamento isotonico e isocinetico di tutto l’arto, attraverso esercizi pliometrici, salti e balzi.

 

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