Diagnosi cervicale: affidiamoci alla Tac

Ultimo aggiornamento: 11/08/2022

Tutti prima o poi ci troviamo a soffrire di questo fastidioso e a volte invalidante dolore: la cervicale, il cui termine medico è cervicalgia, è un dolore nella regione posteriore del rachide cervicale ed è una delle patologie tra le più diffuse del mondo occidentale.

Sembra un semplice dolore e a volte viene sottovalutato ma in realtà se trascurato può avete conseguenze importanti, come determinare problemi gravi che arrivano a interessare più organi e apparati. Si possono verificare contratture muscolari oppure infiammazioni articolari, con la conseguente riduzione delle funzionalità di spalle e collo.

Cervicale: quali sintomi?

Tra i sintomi della cervicale, che sono vari e molteplici, possiamo citare dal  dolore alla sensazione di una forte tensione  che si manifestano dalla testa alle spalle fino alla zona dorso-lombare. Ma per essere più specifici va sottolineato come la zona interessata dal dolore rappresenti il primo fattore per distinguere il dolore cervicale in tre categorie, cioè la cervicalgia propriamente detta che manifesta oltre al dolore al collo, una rigidità muscolare che limita la mobilità della zona interessata. C’è poi la sindrome cervico-brachiale che si distingue per un irradiamento del dolore a spalle e braccia, con propaggini che possono interessare la mano. E infine la sindrome cervico-cefalica responsabile di emicrania (un tipo di cefalea), affezioni alla vista o all’udito, vomito e nausea.

Cervicale: come si effettua la diagnosi?

L’indagine diagnostica parte da un’anamnesi ben approfondita ed un esame obiettivo, determinato dall’osservazione di area cervicale e della postura di collo, spalle e scapole. Fanno parte dell’esame obiettivo la palpazione della zona cervicale e una attenta valutazione della mobilità della zona in questione, fino a una valutazione neurologica dell’arto interessato.

In seguito all’anamnesi e all’esame obiettivo, il medico può indirizzare il paziente verso indagini più accurate e specifiche. È questo il caso della diagnostica per immagini, che prevede analisi quali:

  • TAC E RAGGI
  • risonanza magnetica nucleare
  • esami del sangue
  • elettromiografia
  • ecografia e scintigrafia ossea

Grazie in particolar modo alla diagnostica per immagini sarà possibile avere subito un’idea più chiara dello stato della parte interessata e quindi dare la possibilità al medico di indirizzare il paziente verso le cure

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