Metodo Feldenkrais, educare ad una postura corretta

Ultimo aggiornamento: 21/12/2022

Spesso si pensa che crescendo la postura diventi fissa, che non possa più essere corretta e che dolori muscolari e tensioni siano causate dall’invecchiamento o necessariamente legate ad altre patologie. È davvero così? Con il Metodo Feldenkrais vediamo come possiamo agire ed educare il nostro corpo ad una corretta postura.

METODO FELDENKRAIS: DI COSA SI TRATTA

Il Metodo Feldenkrais è un sistema educativo che utilizza il movimento, la respirazione ed il rilassamento muscolare per aiutare le persone a conoscere sé stesse, a migliorare le proprie funzioni e a raggiungere così un equilibrio psicosomatico.

Il metodo prende il nome da Moshe Feldekrais, studioso russo-israeliano che lo mise appunto per riabilitarsi dopo un incidente al ginocchio, e viene oggi utilizzato in tutto il mondo con diversi campi di applicazione, tra cui la rieducazione posturale. Quest’approccio permette di modificare i comportamenti responsabili di tensioni e dolori cronici.

Sono infatti le abitudini fisicamente stressanti e involontarie a provocare tensioni, rigidità muscolari, dolori alla schiena, mal di testa, perdita di flessibilità e altro.

METODO FELDENKRAIS: NELLA PRATICA

Secondo il Metodo Feldenkrais il raggiungimento di uno stato di benessere avviene attraverso la presa di coscienza del proprio corpo ed in seguito la riappropriazione di questo. Fondamentale è quindi l’ascolto: i movimenti andranno eseguiti lentamente, portando l’attenzione a come il corpo risponde e comunica. L’ascolto del proprio corpo e l’esplorazione dei movimenti sono le armi per combattere lo stress e per evitare di compiere quei gesti che provocano dolore e tensione.

METODO FELDENKRAIS: EDUCARE ALLA POSIZIONE SEDUTA

Dal momento che la maggior parte delle persone passano molto tempo durante la giornata seduti, vediamo come riuscire a farlo in posizione comoda e corretta seguendo il Metodo Feldenkrais.

Iniziamo:

  • Sedetevi in modo naturale sul bordo di una sedia (la seduta dev’essere abbastanza rigida da non sprofondare), con i piedi poggiati bene a terra.
  • Disegnate nella mente il profilo della schiena e visualizzate le curve: come sono orientate le spalle? Come sono le curve nella parte bassa? Com’è il busto rispetto alla testa? Vi sentite in asse? Tenete a mente il disegno della vostra schiena
  • Distendetevi ora sulla schiena, con le gambe piegate e i polpacci appoggiati al sedile.
  • Lasciando l’osso sacro appiattito, fate muovere il bacino: inarcando e appiattendo la zona lombare., in modo lento e piacevole.
  • Ritornare in posizione seduta e muovete il bacino: portare il peso, alternativamente, sul davanti e sul retro degli ischi, inarcando e ingobbendo la schiena.
  • Quando il peso viene portato in avanti, la schiena si inarca e lo sguardo è rivolto in alto. Viceversa, quando il peso viene portato sul retro, la schiena si ingobbisce e lo sguardo è rivolto in basso.
  • Riposare e poi ripetere l’esercizio invertendo però lo sguardo. Le coordinazioni inusuali rappresentano un ottimo stimolo per il sistema nervoso.
  • Riposare e ritornate a sedervi in modo naturale sulla sedia cercando di visualizzare nuovamente il profilo della schiena. È cambiato qualcosa?

 

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