Alimentazione e difese immunitarie: come rinforzarle d’inverno

Ultimo aggiornamento: 09/12/2025
alimentazione e difese immunitarie

Ogni inverno assistiamo allo stesso fenomeno: raffreddori, mal di gola, influenza e infezioni respiratorie aumentano, con un picco tra dicembre e febbraio. Non si tratta solo delle basse temperature. L’aria fredda secca le mucose, indebolendo la loro funzione protettiva; passiamo più tempo al chiuso, spesso in ambienti poco ventilati; virus e batteri trovano condizioni favorevoli per circolare più rapidamente. In questo contesto, il sistema immunitario ha bisogno di un sostegno costante, e l’alimentazione è uno degli strumenti più efficaci e immediati per rafforzarlo. Avere una dieta equilibrata aiuta l’organismo a rispondere meglio alle infezioni stagionali e prepara il corpo a reagire con prontezza ai primi segnali di malattia.

Dieta e immunità: ciò che mangiamo fa la differenza

Il legame tra alimentazione e immunità è ormai ampiamente documentato. Il nostro sistema immunitario dipende dal corretto funzionamento di molte cellule che necessitano di proteine di buona qualità, vitamine, minerali e antiossidanti per lavorare in modo efficiente. Una dieta varia, centrata su frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e una moderata quantità di grassi “buoni”, contribuisce a creare un ambiente favorevole per la risposta immunitaria.

La vitamina C, presente in agrumi, kiwi e cavoli, supporta i globuli bianchi; la vitamina A, contenuta in carote e zucca, mantiene integre le mucose respiratorie, mentre la vitamina E, abbondante in frutta secca e oli vegetali, protegge le cellule dai danni ossidativi. Il colore nel piatto è quindi un indicatore utile: più è vario, più è probabile che l’apporto di micronutrienti sia adeguato.

Un ruolo fondamentale è svolto anche dall’intestino, dove risiede la maggior parte del nostro sistema immunitario. La flora batterica intestinale contribuisce a regolazione, difesa e tolleranza immunitaria. Consumare alimenti fermentati come yogurt e kefir, insieme a fibre prebiotiche presenti in legumi, avena, aglio e cipolle, favorisce l’equilibrio del microbiota, migliorando la resilienza complessiva dell’organismo.

Vitamina D, ferro e zinco: quando fare attenzione

Durante l’inverno, uno dei nutrienti più critici è la vitamina D, che non è presente in quantità significative nei cibi e dipende principalmente dall’esposizione solare. Nei mesi più bui, i livelli tendono a diminuire, con ripercussioni anche sulla risposta immunitaria. Valutare i propri valori tramite esami del sangue e, se necessario, assumere un’integrazione sotto controllo medico può essere una scelta utile.

Altri due elementi centrali nella difesa contro infezioni sono ferro e zinco. Il ferro sostiene il trasporto dell’ossigeno e il corretto funzionamento dei globuli bianchi, mentre lo zinco contribuisce alla produzione di anticorpi e alla riparazione dei tessuti. Una loro carenza può tradursi in maggiore predisposizione a raffreddori ricorrenti, maggiore stanchezza o difficoltà di recupero dopo la malattia. Carne magra, legumi, semi oleosi e pesce rappresentano le principali fonti alimentari, ma nei casi sospetti è fondamentale un controllo tramite emocromo e altri esami specifici.

Alimentazione e difese immunitarie: il ruolo degli integratori

Spesso in inverno si ricorre a integratori con l’obiettivo di “rafforzare le difese”. Possono essere un aiuto, ma non devono diventare una scorciatoia. Vitamina C, vitamina D, zinco e probiotici sono tra i più utilizzati, ma la loro assunzione deve essere personalizzata in base allo stato di salute e ai valori ematici. L’integrazione, senza una base alimentare adeguata, ha un’efficacia limitata. È bene ricordare che un eccesso non controllato di alcuni integratori può essere dannoso, motivo per cui la scelta dovrebbe essere guidata da un medico, soprattutto nei bambini, negli anziani e in chi soffre di patologie croniche.

Stili di vita e prevenzione: il rafforzamento quotidiano

L’alimentazione è centrale, ma non basta da sola. Il sistema immunitario trae beneficio dal movimento regolare, dal sonno adeguato e dalla riduzione dello stress, che nei periodi freddi tende ad aumentare. Una moderata attività fisica, anche a basse intensità, contribuisce a migliorare la risposta immunitaria e ridurre il rischio di infezioni respiratorie. Dormire bene permette al corpo di rigenerarsi, mentre mantenere ambienti ben ventilati riduce la concentrazione di virus nelle nostre case.

Prepararsi all’inverno non significa evitare ogni malanno, ma ridurre la probabilità di ammalarsi e migliorare la capacità dell’organismo di affrontare e superare più rapidamente le infezioni stagionali. Prendersi cura di ciò che mangiamo, monitorare i nutrienti fondamentali e adottare abitudini sane rappresentano un investimento concreto sulla nostra salute, oggi e per le stagioni future.

Articolo a cura di:

Riccardo Pallotta

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