Importante punto di riferimento nel territorio marchigiano, tra Ancona, Fermo e Civitanova Marche, mette a disposizione dei pazienti competenze mediche altamente specializzate e qualificate per far fronte a diverse esigenze mediche.
Osteopatia cos’è?
L’osteopatia è una medicina manuale che si basa su un sistema di diagnosi e trattamento che pur basandosi sulle conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, biomeccanica, neurologia, ecc..) non prevede l’uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia. Essa, infatti, agisce attraverso manipolazioni e manovre specifiche dimostrandosi efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano l’apparato neuro-muscolo scheletrico, in particolare quelle che riguardano la colonna vertebrale. Inoltre, è molto utile per le malattie dolorose correlate agli organi viscerali e per problematiche occlusali della bocca che causano disturbi posturali.
Questa disciplina prevede circa 1200 manovre non invasive che possono essere ripetute anche più volte senza avere effetti collaterali. L’osteopata ha molto in comune con quello il fisioterapista tanto che spesso uno stesso professionista ha entrambi i titoli.
Un percorso osteopatico ben impostato riduce il dolore in modo duraturo e soprattutto riesce a far emergere le cause dell’origine dolorosa per poi agire sulle stesse.
Nella prima seduta si compie una valutazione generale del paziente analizzando i sintomi insieme ai precedenti clinici, alle condizioni generali di salute e anche alle abitudini di vita. Inoltre durante questa fase si effettua una valutazione della postura e una precisa palpazione dei tessuti per individuare le cause della sintomatologia.
Dopo questa prima valutazione, se il quadro clinico è chiaro e non servono ulteriori accertamenti, si pianificano le sedute: in genere si eseguono 5 o 6 trattamenti osteopatici a distanza di 7/10 giorni l’uno dall’altro.
Osteopatia: i suoi principi
Il corpo è un’unità. Il corpo ha le capacità di auto regolarsi, di auto guarire e di mantenere la salute. Struttura e funzione sono reciprocamente correlate. La persona è vista nella sua globalità, come un sistema composto da muscoli, ossa, visceri e da apparati.
Cosa tratta l’Osteopatia?
Come già detto, l’Osteopatia si occupa principalmente dei problemi strutturali e meccanici di tipo muscolo-scheletrico a cui possono però associarsi delle alterazioni funzionali degli organi e del sistema cranio sacrale.
I problemi più comuni che portano i pazienti ad approcciare a questa disciplina sono:
• Colonna vertebrale e bacino (cervicale, lombalgia e dolore pelvico)
• Arti inferiori (coxalgia, gonalgia e dolore localizzato alle caviglie)
• Arti superiori (dolore alle spalle, al gomito e al polso)
• Visceri (problemi digestivi, uro-ginecologici o polmonari)
• Cranio (cefalea, emicrania e problematiche di masticazione)
Tipologie di approccio osteopatico
- STRUTTURALE: Applicazioni di particolari manovre di rilasciamento delle articolazioni e dei muscoli. Ha effetti non solo meccanici che stimolano il corretto scambio di fluidi all’interno delle strutture trattate.
- FASCIALE: Tecniche proiettate al muscolo che agiscono sulla fascia e la sua relazione fra disturbi muscoloscheletrici, dolori e tensioni e stato globale della fascia.
- VISCERALE: Tecniche che ristabiliscono la mobilità e la motilità di un organo. Consentono di stimolare l’organo verso una corretta funzione digestiva, di assorbimento o di espulsione, sia in ambito meccanico sia in ambito biochimico.
- CRANIALE: Tecniche che agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio, andando ad agire a livello osseo, nervoso, meningeo e del liquor cefalorachidiano. Agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.