Indice
- Cos’è l’ecodoppler TSA?
- Quando è indicato l’ecodoppler TSA?
- Come si svolge l’ecodoppler TSA?
- Preparazione per l’ecodoppler TSA
- Ecodoppler TSA: rischi e controindicazioni
- Cosa si può rilevare con l’ecodoppler TSA?
- Conclusione
Cos’è l’ecodoppler TSA?
L’ecodoppler dei Tronchi Sovraortici (TSA) è un esame diagnostico non invasivo che serve a valutare il flusso sanguigno nelle arterie carotidi e vertebrali, che si trovano nel collo e portano sangue al cervello. Attraverso l’uso degli ultrasuoni, questa metodica consente di visualizzare le pareti delle arterie e di verificare la presenza di eventuali restringimenti o ostruzioni, che potrebbero ridurre il flusso di sangue al cervello e aumentare il rischio di ictus. L’esame è indolore, privo di rischi e non utilizza radiazioni ionizzanti. Quando è indicato l’ecodoppler TSA?
Quando è indicato l’ecodoppler TSA?
L’ecodoppler TSA è indicato per diagnosticare o monitorare condizioni che interessano le arterie del collo e possono compromettere la circolazione sanguigna verso il cervello. Le principali indicazioni per questo esame includono:
- Prevenzione dell’ictus: L’ecodoppler TSA è uno strumento fondamentale per prevenire gli ictus ischemici, poiché permette di individuare eventuali stenosi (restringimenti) nelle arterie carotidi o vertebrali che possono ridurre l’afflusso di sangue al cervello.
- Sospetta aterosclerosi: Nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione, diabete, fumo, ipercolesterolemia), l’ecodoppler TSA è utile per rilevare la presenza di placche aterosclerotiche, ossia accumuli di grasso che possono ostruire il flusso sanguigno.
- Sintomi neurologici sospetti: Vertigini, perdita temporanea della vista, debolezza improvvisa o paralisi di una parte del corpo possono essere segnali di un ridotto afflusso di sangue al cervello. L’ecodoppler TSA aiuta a identificare la causa di questi sintomi.
- Monitoraggio post-ictus o TIA: Nei pazienti che hanno già subito un ictus o un attacco ischemico transitorio (TIA), l’ecodoppler TSA è utilizzato per monitorare lo stato delle arterie carotidi e prevenire recidive.
- Controllo post-operatorio: Dopo interventi di chirurgia vascolare sulle arterie carotidi, come l’endoarteriectomia carotidea, l’ecodoppler TSA viene utilizzato per verificare la pervietà delle arterie e il successo dell’operazione.
- Valutazione pre-chirurgica: Prima di un intervento cardiovascolare o chirurgico maggiore, l’ecodoppler TSA è utile per escludere problemi vascolari che potrebbero complicare l’anestesia o la chirurgia,
Come si svolge l’ecodoppler TSA?
L’ecodoppler TSA è un esame rapido e non invasivo che si esegue mentre il paziente è sdraiato su un lettino con il collo scoperto. Il medico applica un gel trasparente sulla pelle, necessario per far scorrere la sonda ecografica e facilitare la trasmissione degli ultrasuoni.
Il trasduttore viene passato sul collo, sopra le arterie carotidi e vertebrali, e invia onde sonore ad alta frequenza che rimbalzano sui globuli rossi in movimento, permettendo di visualizzare le pareti arteriose e di analizzare il flusso sanguigno. L’esame si svolge in tempo reale e le immagini vengono mostrate su un monitor.
L’ecodoppler TSA dura in media 20-30 minuti. È un esame del tutto indolore e non richiede l’utilizzo di aghi o radiazioni. Dopo la procedura, il paziente può riprendere immediatamente le sue attività quotidiane senza alcuna limitazione.
Preparazione per l’ecodoppler TSA
L’ecodoppler TSA non richiede particolari preparazioni. Non è necessario il digiuno né interrompere eventuali terapie farmacologiche. Si consiglia di indossare abiti comodi e di evitare collane o altri accessori che potrebbero interferire con l’esame.
In alcuni casi, il medico potrebbe richiedere una revisione dei farmaci in corso, in particolare quelli legati al controllo della pressione sanguigna.
Ecodoppler TSA: rischi e controindicazioni
L’ecodoppler TSA è un esame sicuro e privo di rischi. Non esistono controindicazioni specifiche e può essere eseguito su pazienti di qualsiasi età, incluse donne in gravidanza. Poiché non utilizza radiazioni ionizzanti, l’ecodoppler TSA può essere ripetuto senza problemi, ogni volta che risulti necessario per monitorare una condizione o seguire l’evoluzione di una patologia.
Cosa si può rilevare con l’ecodoppler TSA?
L’ecodoppler TSA è un esame fondamentale per valutare la salute delle arterie carotidi e vertebrali, permettendo di rilevare diverse anomalie che possono compromettere il flusso di sangue al cervello:
- Stenosi carotidea: L’ecodoppler permette di identificare e quantificare il grado di restringimento delle arterie carotidi, causato dalla presenza di placche aterosclerotiche, che possono ridurre o bloccare il flusso sanguigno verso il cervello.
- Placca aterosclerotica: L’ecodoppler è in grado di rilevare la presenza di placche di grasso e calcio lungo le pareti delle arterie. La placca può essere morbida o calcificata, stabile o instabile, con il rischio di frammentarsi e causare ictus.
- Trombosi: Se si sospetta la presenza di coaguli di sangue (trombi) nelle arterie del collo, l’ecodoppler permette di identificarli e di valutare l’entità dell’ostruzione che causano.
- Occlusioni arteriose: Nei casi più gravi, l’ecodoppler TSA può rilevare un’occlusione completa di un’arteria, che richiede un intervento immediato per prevenire eventi ischemici gravi.
Dissezione arteriosa: L’ecodoppler può evidenziare una dissezione, ossia una lacerazione della parete arteriosa, che può causare una riduzione del flusso sanguigno o la formazione di un trombo.
Conclusione
L’ecodoppler TSA rappresenta uno strumento diagnostico essenziale per la prevenzione e la gestione delle patologie vascolari che interessano le arterie del collo e che possono compromettere il flusso di sangue al cervello. È un esame sicuro, indolore e altamente accurato, che fornisce informazioni cruciali per prevenire gravi complicazioni come l’ictus. Grazie alla sua capacità di rilevare precocemente stenosi, placche e altre anomalie, l’ecodoppler TSA è una procedura di prima linea nella valutazione del rischio cardiovascolare e nella diagnosi delle patologie cerebrovascolari.