Ecografia addome

Indice

Cos’è l’ecografia addome?

L’ecografia addome è un esame diagnostico non invasivo che utilizza onde sonore ad alta frequenza per ottenere immagini dettagliate degli organi interni dell’addome. Questo esame è particolarmente utile per studiare il fegato, la cistifellea, il pancreas, i reni, la milza e i grandi vasi sanguigni come l’aorta. Grazie alla sua capacità di visualizzare strutture morbide, l’ecografia è uno strumento prezioso per la diagnosi precoce di molte condizioni patologiche, evitando l’uso di radiazioni ionizzanti, rendendola sicura anche per le donne in gravidanza e i bambini.

Quando è indicata l’ecografia addome?

L’ecografia addome viene solitamente prescritta dal medico per valutare vari sintomi e condizioni, tra cui:

  • Dolore addominale persistente: Spesso associato a diverse patologie, un dolore addominale ricorrente può indicare problemi a organi come fegato, pancreas o intestino. L’ecografia può aiutare a identificare la causa.
  • Gonfiore addominale o senso di pienezza: Può essere causato da accumulo di gas, liquido o masse. L’ecografia permette di determinare la presenza di ascite o di cisti.
  • Anomalie rilevate in precedenti esami del sangue: Valori anomali nei test di funzionalità epatica, renale o bilirubina possono richiedere un’ecografia per confermare diagnosi o escludere patologie.
  • Sospetto di calcoli biliari o renali: L’ecografia è l’esame di scelta per la visualizzazione di calcoli, che possono causare dolori intensi o complicazioni.
  • Monitoraggio di patologie epatiche: In caso di epatite, cirrosi o steatosi epatica, l’ecografia consente di valutare l’estensione della malattia e monitorare i cambiamenti nel tempo.
  • Controllo della funzionalità renale e delle vie urinarie: Utile per identificare ostruzioni, malformazioni o neoplasie.
  • Valutazione di masse o tumori addominali: Un’ecografia può rivelare la presenza di neoplasie, aiutando a determinarne la natura (benigna o maligna).
  • Screening per aneurismi aortici addominali: Un’ecografia può rilevare aneurismi, che possono essere potenzialmente letali se non diagnosticati e monitorati.

Come si svolge l’ecografia addome?

L’ecografia addome è un esame semplice e indolore. Durante la procedura, il paziente si sdraia su un lettino, esponendo la zona addominale. Il medico applica un gel conduttore sulla pelle per facilitare il passaggio delle onde sonore e utilizza un dispositivo chiamato trasduttore per esplorare l’addome. Le onde sonore emesse rimbalzano sugli organi interni e vengono trasformate in immagini visibili su uno schermo in tempo reale. Questo consente al medico di esaminare ogni organo in dettaglio, identificando eventuali anomalie.

La durata dell’esame varia dai 20 ai 40 minuti, a seconda della complessità e della necessità di esplorare diverse aree addominali.

Preparazione all’ecografia addome

Per ottenere immagini chiare e dettagliate, è importante seguire alcune indicazioni prima dell’esame:

  • Digiuno: Un digiuno di almeno 6 ore è generalmente richiesto per ridurre la presenza di gas nell’intestino, che può interferire con la visualizzazione degli organi. È consentito bere solo piccole quantità di acqua.
  • Vescica piena: In alcuni casi, specialmente per la valutazione delle vie urinarie e della vescica, è consigliato bere acqua un’ora prima dell’esame per mantenerla piena. Una vescica piena offre una migliore visibilità durante l’esame.

Il medico fornirà indicazioni specifiche in base al tipo di ecografia richiesta, per garantire risultati ottimali.

Ecografia addome: rischi e controindicazioni

L’ecografia addome è un esame sicuro e privo di rischi, in quanto non utilizza radiazioni ionizzanti come la TAC. Non presenta controindicazioni particolari e può essere effettuata su pazienti di tutte le età, comprese donne in gravidanza e neonati. Tuttavia, è importante informare il medico di eventuali condizioni mediche preesistenti o allergie.

Cosa si può rilevare con un’ecografia addome?

L’ecografia addome consente di rilevare diverse patologie e condizioni mediche, tra cui:

  • Calcoli biliari e renali: La presenza di calcoli può essere visualizzata chiaramente grazie alle immagini ecografiche, permettendo un intervento tempestivo.
  • Cisti o tumori: Le ecografie possono evidenziare formazioni anomale negli organi, contribuendo a una diagnosi precoce e alla pianificazione terapeutica.
  • Infiammazioni: Patologie come epatite o pancreatite possono essere identificate attraverso segni di infiammazione e alterazioni morfologiche.
  • Ostruzioni: L’ecografia è utile per rilevare ostruzioni alle vie biliari o urinarie, fornendo informazioni cruciali per la gestione del paziente.
  • Aneurismi: L’identificazione di aneurismi dell’aorta addominale è fondamentale per prevenire complicazioni gravi come la rottura.
  • Accumuli di liquido (ascite): La presenza di liquido nell’addome può essere identificata, aiutando a valutare condizioni come cirrosi o insufficienza cardiaca.

Grazie alla precisione dell’ecografia addominale, il medico può individuare tempestivamente eventuali anomalie e pianificare i successivi passi diagnostici o terapeutici.

Conclusione

L’ecografia addome è un esame diagnostico fondamentale per la valutazione degli organi interni. La sua sicurezza, precisione e facilità di esecuzione la rendono una scelta ideale per lo screening e il monitoraggio di numerose patologie addominali. Seguire le istruzioni di preparazione e consultare sempre il proprio medico per interpretare i risultati è essenziale per garantire una diagnosi accurata e tempestiva.

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