Le giornate fredde stanno arrivando e con esse i primi casi di influenza. Mal di gola, tosse, dolori muscolari, febbre… come affrontare i primi sintomi influenzali?
COME RICONOSCERE L’INFLUENZA: I PRIMI SEGNALI
L’influenza è una malattia infettiva, di tipo stagionale, che colpisce il sistema respiratorio. Generalmente i sintomi influenzali compaiono in modo improvviso, tra questi troviamo:
- Rapido aumento della temperatura corporea;
- Febbre improvvisa (solitamente sopra i 38°);
- Tosse;
- Fatica;
- Brividi;
- Dolori ossei e muscolari;
- Rinorrea;
- Mal di testa e spossatezza.
Solitamente febbre e dolori muscolari scompaiono nell’arco di 2-4 giorni, ma possono poi comparire altri sintomi come tosse secca, mal di gola, starnuti e stanchezza.
COMBATTERE L’INFLUENZA: LE STRATEGIE DA ADOTTARE
Riconoscere in anticipo i sintomi influenzali è fondamentale per aiutare la persona a sentirsi meglio e per prevenire la diffusione del virus. Alla comparsa dei primi segnali è bene quindi:
- Lavare spesso le mani, come misura di prevenzione.
- Tossire nel braccio, per evitare la diffusione del virus.
- Curare l’alimentazione, mangiando molta frutta e verdura così da rafforzare le difese immunitarie.
- Bere molti liquidi, soprattutto acqua e tè, evitando invece alcol e caffè che aumentano la disidratazione.
- Riposare e restare casa, è importante lasciare al corpo il tempo e il modo di combattere il virus;
- Segnalare i sintomi al proprio medico che potrà consigliare alcuni farmaci utili, come antidolorifici o decongestionanti.
Cosa invece è consigliato evitare:
- I luoghi affollati, la scuola e il lavoro;
- Il digiuno, saltare i pasti non aiuterà nella ripresa;
- Non fumare, essendo l’influenza una malattia respiratoria, il fumo irriterà maggiormente i polmoni;
- I contatti stretti (stringere le mani alle persone, abbracciarle);
Con il riposo e i giusti accorgimenti i sintomi principali, come tosse, febbre e dolori muscolo-scheletrici, tendono a risolversi nel giro di una settimana. È importante però prestare attenzione anche al periodo di convalescenza: non accelerare la ripresa e continuare a fornire all’organismo i nutrienti di cui ha bisogno così da favorire il completo recupero del sistema immunitario.