L’ipertensione arteriosa colpisce il 20% della popolazione adulta ed è una delle patologie più diffuse nei Paesi industrializzati. Ma quali sono le cause che possono determinarne l’insorgenza e soprattutto, come è possibile prevenirla? Vediamolo insieme.
COS’È L’IPERTENSIONE ARTERIOSA
L’ipertensione arteriosa è un disturbo costante della pressione sanguigna, caratterizzato da valore a riposo più alto rispetto ai valori fisiologici normali. In termini numerici, una persona soffre di ipertensione, quando:
- La pressione arteriosa minima (diastolica) supera costantemente il valore di 90 mm/Hg
- La pressione arteriosa massima (sistolica) supera costantemente il valore di 140 mm/Hg
CAUSE E FATTORI DI RISCHIO: COSA FA AUMENTARE LA PRESSIONE ARTERIOSA
Nella maggioranza dei casi non è possibile identificare la causa specifica dell’innalzamento della pressione arteriosa (si parla di ipertensione essenziale). Solo in una piccola minoranza di casi è individuabile una precisa causa (ipertensione secondaria), come ad esempio una grave malattia cardiaca, renale, endocrina ma anche diabete o gravidanza.
Tra i fattori che favoriscono l’insorgere dell’ipertensione possiamo citare:
- predisposizione genetica alla pressione alta;
- abitudini alimentari scorrette (utilizzo di troppo sale, consumo elevato di caffeina, …);
- età avanzata;
- sovrappeso;
- sedentarietà;
- depressione;
- squilibri ormonali;
- carenza di vitamina D;
- abuso di alcol;
- fumo;
- insonnia e stress;
- malattie croniche, come il diabete, sindrome delle apnee notturne, patologie renali.
Ipertensione arteriosa: ecco i sintomi
L’ipertensione arteriosa è quasi sempre asintomatica e per questo ancora più difficile da riconoscere. In rare condizioni, si possono riscontrare mal di testa, dispnea e sangue dal naso. Tuttavia si tratta di sintomi poco specifici, che non allarmano tempestivamente la persona interessata.
COSA FARE IN CASO DI PRESSIONE ARTERIOSA ALTA?
L’ipertensione è facilmente diagnosticabile attraverso la semplice misurazione della pressione arteriosa. La prima cosa importante da fare, quindi, è monitorare i valori pressori in diverse occasioni e consultare subito il proprio medico, che prescriverà gli esami più specifici a cui sottoporsi. Individuare i fattori di rischio è importante perché permetterà poi di pianificare la terapia più adeguata.
La prima terapia per tenere la pressione arteriosa sotto controllo e per prevenire, più in generale, il rischio di malattie cardiovascolari, è condurre uno stile di vita salutare e quindi:
- adozione di una dieta sana ed equilibrata (utilizzare poco sale, mangiare frutta e verdura, limitare l’apporto di grassi animali);
- pratica regolare di esercizio fisico;
- evitare il fumo e l’abuso di alcol
- limitare il consumo di caffeina;
- dormire regolarmente;
- controllare le situazioni di stress.
Poche semplici regole per vivere a lungo e in salute!