Cataratta: come si scopre e come si interviene

Ultimo aggiornamento: 18/12/2021

La cataratta è una malattia oculare che consiste nella graduale perdita di trasparenza del cristallino. È una patologia importante, che va trattata fin dai primi sintomi.

COS’È LA CATARATTA E COME RICONOSCERLA

La cataratta è un offuscamento del cristallino che determina una riduzione progressiva della vista. Insorge spontaneamente nella maggior parte delle persone anziane, solitamente dopo i 65 anni. L’invecchiamento, infatti, comporta una serie di modificazioni fisiologiche del cristallino che nell’insieme riducono la messa a fuoco dell’immagine. Oltre la progressiva perdita della capacità visiva, altri sintomi sono:

  • Ipersensibilità alla luce (fotofobia);
  • Ridotta percezione dei colori;
  • Doppia visione da un occhio;
  • Necessità di frequenti cambiamenti delle lenti (miopizzazione);
  • Difficoltà/impossibilità di lettura;
  • Visione di aloni scuri intorno agli oggetti;
  • Ingiallimento della visuale;
  • Facile abbagliamento;
  • Dissolvenza delle immagini;
  • Visione a macchie o punti.

CATARATTA: CAUSE E FATTORI DI RISCHIO

Nella maggior parte dei casi la cataratta insorge con l’avanzare dell’età (cataratta senile), ma gli esperti hanno individuato altri fattori di rischio per lo sviluppo della patologia, quali:

  • Predisposizione genetica;
  • Malattie oculari (es. uveite e glaucoma);
  • Traumi diretti all’occhio (contusioni, lesioni, folgorazioni e ustioni);
  • Diabete;
  • Esposizione ai raggi X;
  • Esposizione non protetta e prolungata ai raggi UV;
  • Uso di cortisonici;
  • Fumo e abuso di alcol;
  • Dieta scorretta e povera di frutta e verdura.

In alcuni casi, le cataratte sono congenite, sono quindi presenti alla nascita o nei mesi successivi e sono dovute a fattori genetici, processi infettivi (es. rosolia e toxoplasmosi contratti durante la gravidanza), disordini metabolici della gestante, esposizione a radiazioni.

CATARATTA: COME INTERVENIRE

Per curare la cataratta è indispensabile accertare la patologia tramite un esame oculare specialistico. Buona norma sarebbe quella di sottoporsi a esami oculistici di routine, soprattutto per i pazienti che superano i 60 anni d’età, così da sorprendere sul nascere possibili anomalie oculari e intervenire prontamente. Attualmente, l’unico modo per rimuovere la cataratta in modo definitivo è l’intervento chirurgico. La procedura consiste nella rimozione del cristallino opacizzato e nel successivo inserimento di una nuova lente intraoculare (cristallino artificiale).

La diagnosi precoce e l’intervento chirurgico sono, ad oggi, le due strade principali per salvare la vista dalla cataratta.

 

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