Ecodoppler TSA per il controllo delle arterie: quando farlo

Ultimo aggiornamento: 08/08/2025

L’Ecodoppler TSA (Tronchi Sovra Aortici) è un esame diagnostico non invasivo che permette di valutare lo stato delle arterie del collo, in particolare le carotidi e le vertebrali, che portano sangue al cervello. Attraverso l’utilizzo degli ultrasuoni, l’ecodoppler fornisce informazioni preziose sia sulla morfologia dei vasi sia sulla velocità e direzione del flusso sanguigno. Ma quando è opportuno sottoporsi a questo esame?

A cosa serve l’Ecodoppler TSA?

L’Ecodoppler TSA è fondamentale per individuare la presenza di placche aterosclerotiche, stenosi (restringimenti), occlusioni e anomalie del flusso nelle arterie del collo. Queste alterazioni possono ridurre o bloccare l’afflusso di sangue al cervello, aumentando il rischio di eventi ischemici, come TIA (attacco ischemico transitorio) e ictus cerebrale.

Quando è indicato l’Ecodoppler TSA?

Non è un esame di routine per tutti, ma viene prescritto in presenza di specifici fattori di rischio o sintomi. Ecco i principali casi in cui è consigliato eseguirlo:

  • Presenza di fattori di rischio cardiovascolare: ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, fumo di sigaretta, familiarità per malattie cardiovascolari.
  • Età avanzata: dopo i 60 anni, soprattutto se associata ad altri fattori di rischio.
  • Sintomi neurologici sospetti: vertigini ricorrenti, svenimenti, perdita di equilibrio, annebbiamenti della vista, difficoltà nel linguaggio o nella forza di un arto.
  • Precedenti di TIA o ictus.
  • Soffio carotideo rilevato all’auscultazione.
  • Follow-up di stenosi carotidea già nota.
  • Prima di interventi chirurgici vascolari o cardiaci.

Come si svolge l’esame?

L’Ecodoppler TSA si esegue in ambulatorio, in posizione supina, con il paziente rilassato. Un piccolo trasduttore viene appoggiato sul collo, dopo l’applicazione di un gel trasparente. L’esame dura circa 15-20 minuti, è completamente indolore e non richiede preparazione specifica.

Cosa si può scoprire?

Oltre a rilevare l’eventuale presenza di placche, è possibile valutare:

  • La percentuale di stenosi: un restringimento superiore al 70% richiede attenzione specialistica.
  • Il rischio embolico: alcune placche instabili possono frammentarsi e causare embolie cerebrali.
  • La velocità del flusso ematico: utile per monitorare l’evoluzione della malattia aterosclerotica.

Se il primo esame risulta nella norma e non ci sono nuovi sintomi o fattori di rischio, l’ecodoppler può essere ripetuto ogni 2-3 anni. In caso di stenosi lieve o moderata, si consiglia un controllo annuale o secondo indicazioni del medico.

L’Ecodoppler TSA è uno strumento prezioso per la prevenzione dell’ictus e per il monitoraggio delle patologie vascolari. Riconoscere tempestivamente eventuali alterazioni delle arterie del collo permette di agire con terapie farmacologiche o chirurgiche mirate, prima che si verifichino eventi gravi. Parlane con il tuo medico: una diagnosi precoce può fare la differenza.

Articolo a cura di:

Daniela Zepponi

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