Prevenzione melanoma: come proteggere la pelle dal Sole

Ultimo aggiornamento: 06/08/2025
prevenzione melanoma

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento dell’esposizione al sole, si riaccende l’attenzione su una delle forme più aggressive di tumore cutaneo. La prevenzione del melanoma, soprattutto nei mesi caldi, gioca un ruolo decisivo per ridurre il rischio di sviluppare questa malattia. Proteggere la pelle dai raggi ultravioletti (UV) e sottoporsi a controlli dermatologici regolari sono i due strumenti principali per difendersi da un pericolo spesso sottovalutato.

Cos’è il melanoma e perché è pericoloso

Il melanoma è un tumore maligno che origina dai melanociti, le cellule responsabili della produzione della melanina, il pigmento che conferisce colore alla pelle. A differenza di altri tumori cutanei, il melanoma ha una forte tendenza a diffondersi precocemente ad altri organi attraverso il sistema linfatico e il sangue, rendendolo particolarmente pericoloso. Tuttavia, se diagnosticato nelle fasi iniziali, ha un’elevata probabilità di guarigione. Negli ultimi decenni, i casi di melanoma sono aumentati in modo significativo, complice anche l’esposizione eccessiva e non protetta al sole. Per questo motivo è fondamentale promuovere una corretta informazione e incentivare comportamenti consapevoli fin dall’infanzia.

L’importanza dell’esposizione solare consapevole

Il sole è una fonte preziosa di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e del sistema immunitario. Ma una sovraesposizione, in particolare durante le ore centrali della giornata e senza adeguata protezione, rappresenta un rischio concreto per la pelle. I raggi ultravioletti di tipo A (UVA) e B (UVB) danneggiano il DNA delle cellule cutanee, favorendo mutazioni che possono dare origine al melanoma. Usare una crema solare ad ampio spettro, indossare indumenti protettivi, cappelli a tesa larga e occhiali da sole sono gesti semplici ma fondamentali per ridurre il rischio. È importante anche evitare l’uso di lettini abbronzanti, riconosciuti come cancerogeni certi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Quando i nei possono essere un segnale importante di prevenzione al melanoma

La maggior parte dei melanomi si sviluppa a partire da un nuovo neo o da uno già esistente che cambia forma, colore o dimensione. Riconoscere i segnali precoci di un possibile melanoma è il primo passo per una diagnosi tempestiva. Un neo asimmetrico, con bordi irregolari, colorazione non uniforme, diametro superiore ai 6 millimetri o che mostra una rapida evoluzione nel tempo, va sempre sottoposto all’attenzione del dermatologo. Non tutti i nei sono pericolosi, ma è essenziale tenerli sotto controllo, soprattutto se si appartiene a categorie considerate a rischio.

Chi è più esposto al rischio melanoma

Alcuni fattori aumentano la probabilità di sviluppare un melanoma, quindi bisogna attenzionarli per una più efficace prevenzione al melanoma. Tra questi ci sono la carnagione chiara, la presenza di numerosi nei (oltre 50), una storia familiare di melanoma, scottature solari gravi durante l’infanzia e l’adolescenza, e un sistema immunitario indebolito. Anche chi ha subito trapianti d’organo o segue terapie immunosoppressive deve prestare particolare attenzione. Per queste persone, la prevenzione attraverso controlli dermatologici periodici non è solo consigliata, ma diventa parte integrante della gestione della propria salute.

Gli esami dermatologici per la diagnosi precoce

Tra gli strumenti più efficaci per la prevenzione al melanoma della pelle ci sono la dermatoscopia e la mappatura dei nei. La dermatoscopia è un esame non invasivo che consente di osservare le strutture interne dei nei grazie a uno speciale strumento ottico, permettendo di identificare eventuali anomalie non visibili a occhio nudo. La mappatura dei nei, invece, consiste in una documentazione fotografica sistematica di tutta la superficie cutanea. È utile per confrontare nel tempo l’aspetto dei nei e individuare eventuali variazioni sospette. In caso di lesioni dubbie, il dermatologo può consigliare una biopsia cutanea, un piccolo prelievo del tessuto che consente una diagnosi istologica accurata.

Prevenzione melanoma e diagnosi precoce: le armi più potenti

Ad oggi, non esiste un vaccino contro il melanoma e nemmeno una terapia preventiva farmacologica efficace. Per questo motivo, la strategia più efficace rimane la prevenzione primaria, che passa attraverso l’adozione di comportamenti responsabili, e la prevenzione secondaria, ovvero la diagnosi precoce attraverso controlli regolari. I mesi estivi rappresentano un momento ideale per sensibilizzare la popolazione su questi temi. È il periodo in cui si trascorre più tempo all’aperto, ma anche quello in cui si rischia di trascurare la salute della pelle. Investire qualche minuto per proteggersi e prenotare un controllo dermatologico può fare la differenza.

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, il primo confine tra noi e il mondo esterno. Prendersene cura significa proteggere non solo l’aspetto estetico, ma anche la nostra salute. In un’estate sempre più calda e intensa, imparare a convivere con il sole in modo consapevole e quindi fare attenzione alla prevenzione al melanoma è un atto di responsabilità verso noi stessi e chi ci sta vicino.

Articolo a cura di:

Riccardo Pallotta

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