Alluce valgo: quando intervenire chirurgicamente

Ultimo aggiornamento: 19/08/2025

L’alluce valgo è una deformazione del primo dito del piede, che devia lateralmente verso le altre dita, formando una sporgenza ossea dolorosa alla base (la famosa “cipolla”). È una condizione molto diffusa, soprattutto tra le donne, e può peggiorare progressivamente se trascurata. Ma quando è necessario l’intervento chirurgico?

Cos’è l’alluce valgo

L’alluce valgo è una deformità biomeccanica che coinvolge l’articolazione metatarso-falangea. Può essere causata da:

  • Fattori genetici
  • Uso prolungato di scarpe strette o con tacchi alti
  • Piede piatto o altre anomalie dell’appoggio
  • Artrite reumatoide
  • Laxità legamentosa o ipermobilità articolare

Col tempo, la deformazione può provocare dolore, infiammazione, difficoltà nel camminare, formazione di calli e sovrapposizione delle dita (dita a martello o a griffe).

Quando serve la chirurgia

Non tutti i casi richiedono un intervento. L’indicazione chirurgica si valuta in base a:

  • Dolore persistente non controllabile con plantari, calzature adeguate o terapie conservative.
  • Limitazione funzionale: difficoltà a camminare o a svolgere attività quotidiane.
  • Deformità progressiva e marcata.
  • Presenza di altre patologie del piede associate, come metatarsalgia o deformazioni delle dita.
  • Fallimento dei trattamenti conservativi.

In assenza di dolore, non è indicato operare solo per motivi estetici.

Come funziona l’intervento

Esistono molte tecniche chirurgiche per correggere l’alluce valgo (osteotomie, artrodesi, tecniche mini-invasive). La scelta dipende da:

  • Grado di deformità
  • Età e stato di salute del paziente
  • Attività fisica e lavorativa
  • Presenza di altre patologie articolari

L’intervento si esegue solitamente in day surgery e può essere fatto anche con tecniche mini-invasive, che riducono i tempi di recupero e le cicatrici. Dopo l’intervento, è previsto l’uso di scarpa post-operatoria per 4-6 settimane, con una ripresa graduale della deambulazione.

Cosa aspettarsi dopo

Il dolore post-operatorio è gestibile con farmaci, e la riabilitazione aiuta a recuperare mobilità e forza. In genere, il ritorno a una vita attiva è possibile in 6-8 settimane, mentre per lo sport e l’uso di scarpe normali potrebbe essere necessario più tempo.

Prevenzione e gestione precoce

Indossare scarpe comode, evitare tacchi alti e controllare l’appoggio del piede con visite ortopediche o podologiche può prevenire l’aggravarsi della deformazione. Plantari su misura e fisioterapia possono rallentare la progressione nei casi lievi.

L’intervento per alluce valgo è indicato quando il dolore e la deformità compromettono la qualità della vita. Rivolgersi tempestivamente a uno specialista permette di valutare il momento giusto per agire e scegliere la tecnica più adatta al singolo paziente. Non sottovalutare i segnali del tuo piede: camminare bene è vivere meglio.

Articolo a cura di:

Daniela Zepponi

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