- Come funziona la spirale
- I vantaggi della spirale
- I rischi e gli svantaggi
- A chi è consigliata
La spirale contraccettiva, conosciuta anche come dispositivo intrauterino (IUD), è uno dei metodi contraccettivi più utilizzati al mondo. Sicura, a lunga durata e altamente efficace, rappresenta una scelta adatta a molte donne che desiderano una protezione affidabile senza dover pensare ogni giorno alla contraccezione. Tuttavia, come ogni metodo, presenta vantaggi e rischi che è bene conoscere prima di decidere insieme al proprio ginecologo.
Come funziona la spirale
La spirale è un piccolo dispositivo a forma di T che viene inserito all’interno dell’utero da un medico specialista. Ne esistono due tipologie principali:
- Spirale al rame (IUD al rame): rilascia ioni di rame che rendono l’ambiente uterino sfavorevole agli spermatozoi, impedendo la fecondazione. Ha una durata che varia dai 3 ai 10 anni a seconda del modello.
- Spirale ormonale (IUS o sistema intrauterino): rilascia localmente piccole quantità di progestinico, che ispessiscono il muco cervicale e rendono difficile il passaggio degli spermatozoi. In alcuni casi può ridurre anche la crescita dell’endometrio. La durata è generalmente di 3-5 anni.
Entrambe non proteggono dalle infezioni sessualmente trasmesse, per cui in caso di rapporti a rischio è necessario associare il preservativo.
I vantaggi della spirale
La spirale è uno dei metodi contraccettivi più efficaci: la probabilità di gravidanza è inferiore all’1% per anno di utilizzo, paragonabile alla sterilizzazione chirurgica, ma reversibile.
Tra i principali vantaggi:
- Lunga durata: una volta inserita, agisce per anni senza bisogno di ricordarsi pillole o cerotti.
- Reversibilità: una volta rimossa, la fertilità torna rapidamente.
- Comodità: non richiede alcuna azione quotidiana da parte della donna.
- Costi contenuti sul lungo periodo: anche se l’inserimento può sembrare costoso, la durata pluriennale rende il metodo economicamente vantaggioso.
- Riduzione dei flussi mestruali (per lo IUS): molte donne con la spirale ormonale notano cicli meno dolorosi e sanguinamenti più leggeri, talvolta quasi assenti.
- Assenza di estrogeni: lo IUS contiene solo progestinico, quindi è adatto anche a chi non può assumere estrogeni (come nelle pillole combinate).
I rischi e gli svantaggi
Nonostante i numerosi punti di forza, la spirale non è adatta a tutte. Tra i principali svantaggi:
- Inserimento invasivo: la procedura può essere fastidiosa o dolorosa, anche se rapida.
- Sanguinamenti irregolari: con la spirale al rame, nei primi mesi, è comune avere mestruazioni più abbondanti e dolorose.
- Dolore e crampi: alcune donne avvertono fastidio nei giorni successivi all’inserimento.
- Espulsione: in rari casi la spirale può essere espulsa spontaneamente.
- Rischi di infezioni: nelle prime settimane dopo l’inserimento, soprattutto se ci sono fattori di rischio per malattie sessualmente trasmesse.
- Perforazione uterina (rara): complicanza eccezionale ma possibile, legata all’inserimento.
A chi è consigliata
La spirale può essere una scelta ottimale per donne che cercano una contraccezione a lungo termine, affidabile e con bassa necessità di gestione quotidiana. È indicata anche per chi ha controindicazioni agli estrogeni o desidera un metodo reversibile ma di lunga durata. Non è invece la prima scelta per chi ha infezioni genitali ricorrenti o malformazioni uterine.
La spirale contraccettiva è un’opzione moderna, sicura ed efficace per molte donne. Prima di sceglierla è fondamentale una visita ginecologica approfondita per valutare la tipologia più adatta e discutere vantaggi e rischi in base alla storia clinica personale.
La contraccezione non è mai una scelta standard: ogni donna ha esigenze e condizioni diverse. Confrontarsi con il proprio medico significa trovare il metodo più adatto a sé, per vivere la sessualità con serenità e sicurezza.