Sciatalgia e lombosciatalgia: come riconoscerle e curarle

Ultimo aggiornamento: 12/07/2025

La sciatalgia, spesso confusa con il più generico mal di schiena, è un disturbo doloroso che interessa il nervo sciatico, il più lungo del corpo umano. Quando il dolore si estende anche alla zona lombare, si parla più propriamente di lombosciatalgia. Sono condizioni molto diffuse, che colpiscono sia uomini che donne, spesso in età adulta, e possono compromettere significativamente la qualità della vita. Ma come si riconoscono e, soprattutto, come si curano?

La sciatalgia è un dolore che si irradia lungo il decorso del nervo sciatico, che parte dalla zona lombare della colonna vertebrale, attraversa i glutei e le cosce, fino ad arrivare ai piedi. Questo dolore è causato generalmente da una compressione o un’infiammazione del nervo sciatico, e si manifesta su un solo lato del corpo.

I sintomi tipici della sciatalgia includono:

  • Dolore acuto o bruciante alla gamba, al gluteo o al polpaccio;
  • Formicolio o intorpidimento;
  • Debolezza muscolare nella gamba o nel piede;
  • Difficoltà nei movimenti, camminata zoppicante.

Cos’è la lombosciatalgia?

Quando al dolore sciatico si aggiunge un dolore nella zona lombare della schiena, si parla di lombosciatalgia. In questo caso, la causa più frequente è un’ernia del disco lombare, che comprime le radici nervose. Può essere causata anche da artrosi, stenosi del canale vertebrale, traumi o posture scorrette prolungate.

La lombosciatalgia può essere:

  • Acuta: dura meno di 4-6 settimane, spesso a seguito di uno sforzo;
  • Cronica: se persiste per più di 3 mesi, può richiedere un approccio terapeutico più articolato.

Come si riconoscono?

Il riconoscimento della sciatalgia o della lombosciatalgia si basa su una valutazione clinica del medico. La descrizione del dolore, la sua localizzazione e i sintomi associati sono fondamentali. Possono essere richiesti esami diagnostici come:

  • Radiografie della colonna;
  • Risonanza magnetica lombare;
  • Elettromiografia, per valutare la funzionalità del nervo sciatico.

Come si curano?

Il trattamento dipende dalla causa e dalla gravità del disturbo, ma in molti casi si può intervenire con metodi conservativi:

1. Riposo attivo

Non è necessario restare a letto: è preferibile limitare solo le attività dolorose, mantenendo una mobilità leggera, ad esempio con camminate brevi.

2. Farmaci

  • Antinfiammatori non steroidei (FANS) per ridurre dolore e infiammazione;
  • Miorilassanti in caso di spasmi muscolari;
  • In casi più gravi, cortisonici o analgesici più forti sotto controllo medico.

3. Fisioterapia

Fondamentale per ridurre il dolore, rinforzare la muscolatura e prevenire ricadute. Tecniche come la terapia manuale, la ginnastica posturale e gli esercizi di stretching sono molto utili.

4. Terapie complementari

TENS (stimolazione elettrica), agopuntura o osteopatia possono aiutare in alcuni casi, sempre con il parere di un professionista.

5. Chirurgia

Raramente necessaria, è indicata solo quando il dolore è invalidante, persistente da mesi o associato a perdita di forza o controllo della vescica.

Sciatalgia e lombosciatalgia sono disturbi molto comuni, spesso sottovalutati, ma che possono essere trattati con successo se affrontati tempestivamente. Riconoscere i sintomi, evitare il fai-da-te e affidarsi a medici e fisioterapisti specializzati è il primo passo per tornare a vivere senza dolore.

Articolo a cura di:

Daniela Zepponi

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