
- Cos’è la spirometria con reversibilità?
- Come si svolge il test?
- Cosa si misura?
- Quando è indicata la spirometria con reversibilità?
- Perché è importante questo test?
- Ci sono controindicazioni?
L’asma è una malattia respiratoria cronica caratterizzata da infiammazione e restringimento reversibile delle vie aeree. Uno degli esami fondamentali per la diagnosi e il monitoraggio dell’asma è la spirometria con test di reversibilità, un’indagine semplice, non invasiva, ma altamente informativa. Vediamo in cosa consiste e quando è utile eseguirla.
Cos’è la spirometria con reversibilità?
La spirometria misura la quantità e la velocità dell’aria che una persona è in grado di inspirare ed espirare. Quando viene eseguita con test di broncodilatazione (reversibilità), consente di verificare se l’ostruzione delle vie aeree migliora dopo la somministrazione di un farmaco broncodilatatore (come il salbutamolo).
Il test è molto utile per distinguere l’asma da altre malattie respiratorie ostruttive, come la BPCO, che hanno un grado di reversibilità molto minore o assente.
- Il paziente esegue una spirometria basale, effettuando un’espirazione forzata in un apposito strumento (spirometro).
- Viene somministrato un broncodilatatore per via inalatoria.
- Dopo circa 15-20 minuti, si ripete la spirometria per verificare eventuali miglioramenti nei parametri respiratori.
Cosa si misura?
I principali valori analizzati sono:
- FEV1 (Volume Espiratorio Forzato in 1 secondo): è il parametro più sensibile per rilevare ostruzioni.
- FVC (Capacità Vitale Forzata).
- Indice di Tiffeneau (FEV1/FVC).
Un miglioramento del FEV1 del 12% e almeno 200 ml dopo il broncodilatatore indica reversibilità dell’ostruzione e quindi probabile diagnosi di asma.
Quando è indicata la spirometria con reversibilità?
- In presenza di tosse cronica, dispnea, respiro sibilante.
- Quando si sospetta asma allergica o da sforzo.
- Per monitorare la risposta alla terapia.
- Per distinguere l’asma dalla BPCO, soprattutto nei fumatori o ex fumatori.
Perché è importante questo test?
L’asma è una patologia che può essere tenuta sotto controllo, ma va diagnosticata correttamente. La spirometria con reversibilità:
- Aiuta a evitare diagnosi errate.
- Guida la scelta del trattamento più adatto.
- Permette di monitorare nel tempo la funzionalità respiratoria.
Ci sono controindicazioni?
L’esame è sicuro, ma può essere sconsigliato in presenza di:
- Infarto recente.
- Crisi asmatica in atto.
- Interventi chirurgici recenti a torace o addome.
La spirometria con reversibilità è uno strumento diagnostico essenziale per valutare correttamente l’asma. È veloce, non invasiva e fornisce dati oggettivi su cui basare le decisioni terapeutiche. Se hai sintomi respiratori persistenti, parlane con il tuo medico: una diagnosi accurata è il primo passo verso una vita respiratoria serena.