Gengiviti, afte e alitosi: come prendersi cura della salute orale

Ultimo aggiornamento: 19/12/2025

La salute orale è un elemento fondamentale del benessere generale, ma spesso viene trascurata. Gengiviti, afte e alitosi sono disturbi molto comuni che possono influire sulla qualità della vita e rappresentare segnali di altri problemi di salute.

Gengiviti: cosa le causa?


La gengivite è un’infiammazione delle gengive provocata dall’accumulo di placca batterica. Se non trattata può evolvere in parodontite, una condizione più seria che danneggia i tessuti di supporto del dente.

Come prevenirla?

  • Spazzolare i denti due volte al giorno con tecnica corretta.
  • Usare il filo interdentale quotidianamente.
  • Effettuare controlli e pulizie professionali ogni 6–12 mesi.

Afte: perché compaiono?


Le afte possono essere causate da stress, carenze di vitamine (B12, acido folico), piccoli traumi, squilibri ormonali o calo delle difese immunitarie. Di solito guariscono spontaneamente in 7–10 giorni.

Come alleviare il fastidio?

  • Risciacqui con prodotti antisettici.
  • Evitare cibi acidi e piccanti.
  • Integrare vitamine del gruppo B se carenti.

Alitosi: non solo un fastidio sociale


L’alito cattivo può derivare da scarsa igiene orale, ma anche da reflusso gastroesofageo, sinusite o problemi al fegato. Se persiste nonostante le cure quotidiane, è utile una valutazione medica.

Una buona salute orale non richiede grandi sforzi: piccole abitudini costanti proteggono denti e gengive e migliorano la salute generale.

Oltre alle buone abitudini quotidiane, esistono alcune strategie utili per mantenere un ambiente orale sano. Una di queste è l’attenzione all’alimentazione: zuccheri e cibi molto acidi favoriscono la proliferazione di batteri patogeni e danneggiano lo smalto, mentre frutta e verdura croccante (come mele e carote) aiutano a “detergere” naturalmente i denti e stimolare la saliva, un potente antibatterico naturale. Anche l’idratazione è fondamentale: una bocca secca favorisce sia le afte sia l’alitosi.

L’uso di collutori deve essere moderato: quelli troppo aggressivi possono alterare l’equilibrio della flora orale, mentre soluzioni delicate a base di clorexidina o aloe sono utili nei periodi di irritazione. È importante inoltre non trascurare il ruolo della lingua: la patina linguale è una delle principali cause di alito cattivo, e va rimossa con uno spazzolino dedicato o uno scraper.

Infine, ricordiamo che la salute orale può riflettere condizioni sistemiche: diabete, anemia, carenze vitaminiche e disturbi gastrointestinali possono manifestarsi con gengive sanguinanti o afte ricorrenti. Per questo motivo, se i disturbi diventano frequenti o dolorosi, è consigliabile una valutazione con il dentista o il medico.

Articolo a cura di:

Daniela Zepponi

ARTICOLI CORRELATI

Ultimi Articoli

Iscriviti alla Newsletter!

Newsletter