Diverticoli esofagei: cause, sintomi e opzioni Terapeutiche

Ultimo aggiornamento: 31/01/2025

I diverticoli esofagei sono rare protrusioni della mucosa dell’esofago verso l’esterno, spesso associati a disturbi della motilità esofagea. Sebbene possano essere asintomatici, in alcuni casi causano sintomi che impattano la qualità della vita. Capire le cause, riconoscere i sintomi e conoscere le opzioni di trattamento è fondamentale per una gestione efficace.

Cosa sono i diverticoli esofagei?

I diverticoli esofagei sono sacche che si formano lungo le pareti dell’esofago, solitamente a causa di un aumento della pressione intraluminale o di un’alterazione nella motilità. Possono essere classificati in base alla loro posizione:

  • Diverticoli di Zenker: si formano nella parte superiore dell’esofago, vicino alla faringe. Sono i più comuni.
  • Diverticoli mediotoracici: si sviluppano nella parte centrale dell’esofago.
  • Diverticoli epifrenici: si trovano nella parte inferiore, vicino allo sfintere esofageo inferiore.

Cause dei diverticoli esofagei

Le cause principali includono:

  1. Disturbi della motilità esofagea: condizioni come l’acalasia o lo spasmo esofageo diffuso aumentano la pressione all’interno dell’esofago, favorendo la formazione dei diverticoli.
  2. Debolezza muscolare: alterazioni nella parete esofagea possono predisporre alla formazione delle sacche.
  3. Invecchiamento: l’età avanzata è un fattore di rischio.
  4. Reflusso gastroesofageo cronico: può causare infiammazioni e alterazioni nella motilità esofagea.

Sintomi da non sottovalutare

I sintomi variano in base alla posizione e alla dimensione del diverticolo. Alcuni dei più comuni includono:

  • Difficoltà a deglutire (disfagia): un sintomo frequente.
  • Rigurgito: il cibo non digerito può risalire nella bocca, specialmente durante la notte.
  • Alitosi: l’accumulo di cibo nel diverticolo può causare un odore sgradevole.
  • Sensazione di nodo alla gola: più comune nei diverticoli superiori.
  • Dolore toracico: talvolta associato a diverticoli mediotoracici.
  • Complicazioni: nei casi gravi, si possono verificare infezioni, perforazioni o la formazione di fistole.

Diagnosi

La diagnosi si basa su:

  1. Endoscopia: consente di visualizzare direttamente il diverticolo e verificare la presenza di infiammazione o lesioni.
  2. Esofagogramma con contrasto: un esame radiologico che utilizza il bario per identificare la localizzazione e la dimensione del diverticolo.
  3. Manometria esofagea: utile per valutare eventuali alterazioni della motilità esofagea.

Opzioni terapeutiche

Il trattamento dipende dalla gravità dei sintomi e dalla presenza di complicazioni.

  1. Approccio conservativo
    • Per i diverticoli asintomatici o con sintomi lievi, può essere sufficiente monitorare la condizione e modificare la dieta.
    • Evitare cibi duri o difficili da deglutire e mangiare lentamente può alleviare i sintomi.
  2. Terapia medica
    • Farmaci per trattare il reflusso gastroesofageo, se presente.
    • Antibiotici in caso di infezioni associate.
  3. Trattamento chirurgico
    Nei casi più gravi, il trattamento chirurgico può essere necessario:
    • Miotomia e diverticulectomia: rimozione del diverticolo e rilascio della pressione muscolare circostante.
    • Diverticolopessi: il diverticolo viene fissato per evitare l’accumulo di cibo.
    • Chirurgia endoscopica: una tecnica minimamente invasiva che utilizza strumenti endoscopici per trattare il diverticolo.

Prevenzione e controllo

Non esistono metodi garantiti per prevenire i diverticoli esofagei, ma alcune abitudini possono ridurre il rischio di sviluppare sintomi:

  • Adottare una dieta equilibrata e ricca di fibre per prevenire disturbi digestivi.
  • Trattare prontamente i disturbi della motilità esofagea o il reflusso gastroesofageo.
  • Consultare un medico ai primi segni di disfagia o rigurgito.

I diverticoli esofagei, sebbene rari, possono causare sintomi significativi e complicazioni se non trattati. Una diagnosi precoce e un trattamento adeguato sono fondamentali per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Se sospetti di avere un diverticolo esofageo, consulta uno specialista per una valutazione approfondita e una gestione personalizzata.

Articolo a cura di:

Daniela Zepponi

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