La microcitemia è una patologia dell’emoglobina. I globuli rossi si riducono, alterando così i livelli di emoglobina. Quali sono le cause? Come riconoscerla? Importanti sono gli esami del sangue di routine.
Cos’è la Microcitemia e quali sono le cause
La microcitemia, intesa come microcitosi, è una malattia del sangue caratterizzata dalla presenza di globuli rossi che risultano essere più piccoli rispetto alla norma. I globuli rossi di minore grandezza vengono definiti eritrociti microcitici o microciti. Le cause che possono determinare la comparsa di microciti sono molteplici, tra le più frequenti:
- Cronica carenza di ferro
- Talassemie
- Infiammazioni o malattie croniche, come artrite reumatoide, morbo di Crohn, nefropatie, infezioni.
- Avvelenamento da piombo
- Deficit di vitamina B6
- Sintesi difettosa o insufficiente dell’emoglobina
- Alterazioni che interferiscono con l’eritropoiesi, tra cui le mutazioni genetiche.
Sintomi della Microcitemia
La funzione dei globuli rossi è trasportare ossigeno in tutto il corpo. Quando questi sono più piccoli l’ossigenazione dei tessuti sarà insufficiente. La microcitemia può manifestarsi in associazione a sintomi molto variabili. In qualche caso il disturbo è pressoché asintomatico; nella maggior parte dei casi i sintomi sono la conseguenza della ridotta ossigenazione dei tessuti:
- Pallore della cute, soprattutto a livello del viso;
- Affaticamento e debolezza;
- Palpitazioni
- Bassa temperatura corporea;
- Perdita di appetito;
- Mal di testa
- Vertigini;
- Fragilità delle unghie e dei capelli;
- Fiato corto
In casi più gravi, la microcitemia può associarsi a:
- Stordimento
- Dolori al petto
- Ittero,
- Ipossia
- Ipotensione
- Problemi cardiaci e polmonari
- Perdite di sangue
- Progressiva distensione dell’addome
Come diagnosticare e trattare la microcitemia
La microcitosi viene riscontrata attraverso gli esami del sangue di routine e può essere sospettata in presenza di una sintomatologia indicativa di un’anemia (es. pallore e stanchezza cronica). In questo caso, il medico prescriverà una serie di indagini di laboratorio con l’obiettivo di valutare il volume e la grandezza dei globuli rossi, la quantità e il tipo di emoglobina e lo stato del ferro corporeo.
Il trattamento della microcitemia è diverso a seconda della causa. In linea generale può prevedere l’assunzione di integratori a base di ferro e vitamina C, la modifica della dieta e trasfusioni di sangue. Talvolta si manifesta come un disturbo transitorio e non è necessario alcun intervento.
In ogni caso, sarà il medico, dopo aver valutato le analisi del sangue, a indicare al paziente come gestire la propria condizione.