
L’eccesso di sale nella dieta è uno dei fattori meno considerati ma più importanti per la salute delle ossa. Sebbene sia noto il suo legame con l’ipertensione, pochi sanno che un consumo troppo elevato di sodio può accelerare la perdita di calcio, indebolire l’intero sistema scheletrico e aumentare il rischio di osteoporosi, soprattutto nelle donne dopo la menopausa.
Cosa succede all’organismo con troppo sale
Il meccanismo è semplice: quando introduciamo troppo sale, l’organismo tende a eliminarlo tramite i reni. Questo processo, però, trascina con sé anche una parte del calcio presente nel sangue, che viene quindi espulso nelle urine. Se questo accade ogni giorno per anni, il risultato è una riduzione progressiva della densità minerale ossea.
A complicare la situazione ci sono molti alimenti conservati: dadi da brodo, salumi, snack confezionati, pizze industriali, piatti pronti. Questi prodotti contengono spesso quantità molto elevate di sodio, ben superiori alle reali necessità dell’organismo.
Come proteggere le ossa?
- Ridurre il sale aggiunto a tavola e durante la cottura.
- Scegliere cibi freschi invece di alimenti industriali ad alto contenuto di sodio.
- Controllare le etichette: spesso il sodio è “nascosto”.
- Assicurare un adeguato apporto di calcio, soprattutto da fonti vegetali come mandorle, semi di sesamo, cavolo riccio, acqua ricca di minerali.
- Assumere abbastanza vitamina D, essenziale per fissare il calcio nelle ossa.
- Praticare attività fisica, in particolare esercizi di forza e camminata.
Un altro aspetto poco noto riguarda il rapporto tra sale, ormoni e infiammazione. L’eccesso di sodio può aumentare la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress, che a sua volta contribuisce alla demineralizzazione ossea. Questo rende ancora più importante combinare una dieta a basso contenuto di sale con uno stile di vita che riduca lo stress, attraverso attività come yoga, stretching e respirazione consapevole, molto utili anche per la salute articolare.
Anche la quantità di acqua che beviamo influenza l’equilibrio del sodio nel corpo. Una buona idratazione aiuta i reni a eliminare l’eccesso senza compromettere il calcio. Bere acqua ricca di minerali, in particolare calcio e magnesio, rappresenta un ulteriore supporto naturale per lo scheletro.
Infine, è fondamentale ricordare che la salute delle ossa si costruisce ogni giorno, non solo nella fase della crescita. Anche in età adulta e soprattutto dopo i 50 anni, uno stile alimentare equilibrato e un’attenzione al movimento (camminata veloce, pesi leggeri, esercizi in acqua) possono ridurre significativamente il rischio di osteoporosi. Piccole scelte costanti possono davvero fare la differenza.
Ridurre il sale non significa rinunciare al gusto: erbe aromatiche, spezie, limone e aceto possono insaporire i piatti in modo naturale e salutare.
La salute delle ossa dipende molto dallo stile di vita: intervenire sul sodio è uno dei passi più semplici ma più efficaci.







