Cos’è la cefalea da caldo e come evitarla

Ultimo aggiornamento: 22/07/2025

Con l’arrivo dell’estate, molte persone lamentano mal di testa ricorrenti o più intensi del solito. Spesso, questi episodi sono legati alle temperature elevate e prendono il nome di cefalea da caldo. Si tratta di una condizione comune, ma ancora poco conosciuta, che può compromettere la qualità della vita nei mesi estivi. Comprenderne le cause, i sintomi e i rimedi è fondamentale per prevenirla e affrontarla in modo corretto.

La cefalea da caldo è un tipo di mal di testa che si manifesta in seguito a temperature elevate, esposizione prolungata al sole, disidratazione o sbalzi termici improvvisi (come passare da ambienti molto caldi ad altri eccessivamente climatizzati). Non si tratta di una patologia autonoma, ma di una manifestazione sintomatica dovuta a uno stress termico sull’organismo.

È più frequente:

  • In soggetti già predisposti alla cefalea o all’emicrania
  • Nei bambini e negli anziani
  • In chi soffre di pressione bassa
  • In chi svolge lavori o attività fisiche all’aperto

Quali sono i sintomi della cefalea da caldo?

I sintomi principali della cefalea da caldo sono simili a quelli di altri tipi di mal di testa, ma con alcune peculiarità:

  • Dolore pulsante o costrittivo alla testa, spesso localizzato a livello frontale o temporale
  • Sensazione di pressione alla nuca o alle tempie
  • Nausea o fastidio alla luce (fotofobia)
  • Sudorazione eccessiva o, al contrario, pelle secca
  • Stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione

Spesso il dolore insorge dopo essere stati esposti al sole o al caldo per lunghi periodi, o in giornate particolarmente afose.

Le cause principali

La cefalea da caldo può avere diverse cause, spesso combinate tra loro:

  1. Disidratazione: il caldo fa aumentare la sudorazione e quindi la perdita di liquidi e sali minerali, fondamentali per il funzionamento del sistema nervoso.
  2. Vasodilatazione: l’aumento della temperatura corporea provoca la dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali, che può causare mal di testa.
  3. Sbalzi termici: entrare e uscire da ambienti climatizzati può mettere sotto stress l’organismo, innescando un dolore di tipo tensivo.
  4. Colpo di calore: nei casi più gravi, la cefalea può essere uno dei primi segnali di un colpo di calore, insieme a febbre, debolezza e confusione.

Come prevenire la cefalea da caldo?

Fortunatamente, esistono numerose strategie per prevenire la cefalea da caldo:

  • Idratarsi regolarmente, bevendo almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, anche in assenza di sete.
  • Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde (11:00-16:00).
  • Indossare cappelli e occhiali da sole per proteggere la testa e gli occhi.
  • Consumare pasti leggeri e ricchi di frutta e verdura, per reintegrare sali minerali.
  • Evitare bevande alcoliche, troppo zuccherate o contenenti caffeina in eccesso.
  • Utilizzare il condizionatore con moderazione, evitando temperature troppo basse rispetto all’esterno.
  • Fare pause regolari se si lavora o si svolge attività fisica all’aperto.

Cosa fare in caso di cefalea da caldo?

Se il mal di testa è leggero, può essere sufficiente ripararsi in un luogo fresco, bere acqua e riposare. Un impacco freddo sulla fronte può dare sollievo. In caso di dolore più intenso, si può ricorrere a farmaci analgesici (come il paracetamolo o l’ibuprofene), sempre secondo le indicazioni del medico.

Se la cefalea è accompagnata da febbre alta, confusione mentale, vomito persistente o perdita di coscienza, è importante chiedere aiuto medico immediato, perché potrebbe trattarsi di un colpo di calore.

La cefalea da caldo è una condizione fastidiosa ma prevenibile. Con alcuni accorgimenti quotidiani e una corretta gestione dell’esposizione al caldo, è possibile ridurre significativamente il rischio e vivere un’estate in salute.

Articolo a cura di:

Daniela Zepponi

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