Salmonella: a cosa fare attenzione, come riconoscerla, come curarla

Ultimo aggiornamento: 20/01/2025

La Salmonella è un batterio responsabile di infezioni gastrointestinali, comunemente note come salmonellosi. Sebbene spesso associata a sintomi temporanei e gestibili, in alcuni casi può causare complicazioni gravi, specialmente nei bambini, negli anziani e nelle persone con sistema immunitario compromesso. Conoscere i rischi, i sintomi e le modalità di trattamento è fondamentale per prevenire e affrontare questa infezione.

Dove si trova la salmonella

La Salmonella si trova principalmente in alimenti contaminati. Tra le fonti più comuni vi sono:

  • Carne cruda o poco cotta: pollo, manzo e maiale.
  • Uova crude: e derivati, come maionese fatta in casa o dolci con uova non pastorizzate.
  • Latte non pastorizzato e prodotti caseari.
  • Frutta e verdura contaminate: spesso a causa dell’irrigazione con acqua infetta.
  • Cibi preparati in ambienti non igienici.
  • Animali domestici: come rettili e uccelli, che possono essere portatori del batterio.

Sintomi della salmonellosi

I sintomi della salmonellosi compaiono generalmente entro 6-72 ore dall’ingestione del cibo contaminato. Tra i più comuni ci sono:

  • Diarrea: spesso acquosa e persistente.
  • Dolori addominali: crampi intensi che possono durare giorni.
  • Febbre: solitamente moderata, ma in alcuni casi elevata.
  • Nausea e vomito.
  • Debolezza e disidratazione: causate dalla perdita di liquidi.

In casi più rari, la Salmonella può entrare nel flusso sanguigno e causare infezioni gravi come setticemia, meningite o infezioni articolari. Questi casi richiedono cure mediche immediate.

Come diagnosticare la salmonella

La diagnosi viene confermata attraverso:

  • Analisi delle feci: per individuare il batterio.
  • Esami del sangue: nei casi in cui si sospetti un’infezione sistemica.
    È importante consultare un medico se i sintomi persistono oltre i 3-4 giorni o in presenza di segnali di disidratazione severa (es. urine scarse o assenti, vertigini, labbra secche).

Prevenzione: a cosa fare attenzione

La prevenzione è la chiave per evitare infezioni da Salmonella. Alcuni accorgimenti essenziali includono:

  1. Cottura adeguata: cucinare carne e uova a temperature elevate per eliminare il batterio.
  2. Lavaggio accurato: pulire mani, utensili e superfici dopo aver maneggiato cibi crudi.
  3. Evitare contaminazioni crociate: mantenere separati alimenti crudi e cotti.
  4. Consumo di alimenti sicuri: preferire latte pastorizzato e prodotti certificati.
  5. Lavare frutta e verdura: con acqua corrente, specialmente se consumati crudi.
  6. Igiene personale: lavarsi sempre le mani dopo il contatto con animali domestici o superfici sporche.

Come curare la salmonellosi

Nella maggior parte dei casi, la salmonellosi si risolve spontaneamente entro 4-7 giorni. Tuttavia, è fondamentale:

  • Reidratarsi: bevendo molti liquidi o assumendo soluzioni reidratanti orali per contrastare la disidratazione.
  • Seguire una dieta leggera: evitare cibi grassi, speziati o difficili da digerire.
  • Riposo: per permettere al corpo di recuperare.

Nei casi più gravi o se i sintomi non migliorano, il medico può prescrivere antibiotici, soprattutto se l’infezione si è diffusa oltre l’intestino.

La Salmonella rappresenta un rischio comune ma prevenibile. Rispettando le norme igieniche e alimentari, è possibile ridurre significativamente le probabilità di contrarre l’infezione. Se si sospetta una salmonellosi, consultare tempestivamente un medico per una gestione adeguata e per evitare complicazioni. La prevenzione resta il miglior alleato per proteggere la salute di tutta la famiglia.

Articolo a cura di:

Daniela Zepponi

ARTICOLI CORRELATI

Ultimi Articoli

Iscriviti alla Newsletter!

Newsletter
× Prenota Ora