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I cambiamenti climatici e l’inquinamento stanno mettendo a repentaglio la vita e i mezzi di sostentamento di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, spesso con un impatto sulle comunità più vulnerabili. Nel 2024, il nostro pianeta ha registrato temperature globali senza precedenti, superando per la prima volta una media di 1,5°C al di sopra dei livelli preindustriali, soglia critica stabilita dall’Accordo di Parigi per mitigare i rischi legati al cambiamento climatico. Questa situazione ha portato a eventi estremi come inondazioni, ondate di calore e incendi boschivi.
In risposta, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha esortato la comunità internazionale a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra nel 2025, definendo insostenibile l’attuale percorso e sottolineando l’urgenza di una transizione verso fonti rinnovabili. Il cambiamento climatico, insieme ad altri fattori di stress per la salute naturali e provocati dall’uomo, influenza la salute e le malattie umane poiché alcune minacce per la salute esistenti si intensificheranno e ne emergeranno di nuove. Ad esempio, i cambiamenti di temperatura e precipitazioni stanno aumentando i rischi per la salute associati agli incendi boschivi e all’inquinamento da ozono a livello del suolo.
Il contributo delle strutture sanitarie alla riduzione delle emissioni
I dati forniti da Healthcare Without Harm evidenziano come i sistemi sanitari siano responsabili di oltre il 4% delle emissioni globali di anidride carbonica e, in alcune nazioni industrializzate, questa percentuale sale al 10%. Questo settore ha quindi un peso maggiore rispetto all’aviazione o alla navigazione in termini di impatto ambientale. Risulta quindi fondamentale che le strutture sanitarie adottino pratiche più sostenibili per ridurre il proprio contributo al cambiamento climatico. Fortunatamente, i leader del settore sanitario stanno prendendo consapevolezza del problema e riconoscono che la sostenibilità è una componente chiave per garantire la salute della popolazione a lungo termine. Estendere il principio di “primo, non nuocere” anche al pianeta diventa quindi un imperativo per il futuro del settore.
Efficienza energetica e utilizzo di energie rinnovabili
Gli ospedali sono tra gli edifici pubblici con la più alta intensità energetica ed emettono 2,5 volte più gas serra rispetto agli edifici commerciali. Per questo motivo, passare alle energie rinnovabili può avere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni. Collaborazioni strategiche, come quella di Philips che ha garantito la sua fornitura di energia elettrica rinnovabile in Europa attraverso accordi di acquisto di energia guidati da consorzi, dimostrano che è possibile implementare soluzioni concrete per ridurre l’impatto ambientale del settore.
L’uso efficiente delle apparecchiature mediche rappresenta un’altra leva fondamentale per la sostenibilità. Iniziative di settore, come quelle promosse dall’associazione COCIR, mirano a migliorare l’efficienza energetica e dei materiali nelle apparecchiature di imaging medico. Ad esempio, l’ecoprogettazione delle apparecchiature di imaging permette di ridurre le emissioni e contenere i costi energetici operativi.
Uso sostenibile dei materiali e economia circolare
Circa il 40-50% delle emissioni globali di anidride carbonica derivano dall’estrazione, fornitura e produzione di apparecchiature. Adottare pratiche di economia circolare consente di ridurre il cosiddetto “carbonio incorporato” presente nei dispositivi medici e nei materiali sanitari. Un esempio innovativo è rappresentato dall’ottimizzazione dell’uso dell’elio, un gas essenziale per le risonanze magnetiche, la cui disponibilità è limitata. Philips ha sviluppato un magnete completamente sigillato che riduce significativamente il consumo di elio. Inoltre, l’utilizzo di apparecchiature mediche ricondizionate, come i sistemi Philips Circular Edition, offre un’alternativa sostenibile e conveniente, allungando la vita utile dei dispositivi e riducendo la necessità di nuove produzioni, con un impatto positivo sull’ambiente e sui costi.
L’importanza di una visione strategica nelle energie rinnovabili
La letteratura scientifica evidenzia che le pratiche organizzative verdi adottate nel settore sanitario devono essere integrate in una strategia complessiva. L’adozione di energia verde, combinata con altre iniziative come il riutilizzo dei materiali e il miglioramento dell’efficienza operativa, può massimizzare l’efficacia delle misure di mitigazione del cambiamento climatico. Studi condotti sugli ospedali pubblici in Inghilterra suggeriscono che le combinazioni di pratiche sostenibili offrono risultati migliori rispetto all’implementazione di singole misure isolate.
Il settore sanitario ha una responsabilità ambientale cruciale, ma anche un’opportunità unica di guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile. Ridurre il consumo energetico, investire in tecnologie a basso impatto ambientale e adottare modelli di economia circolare non solo aiutano a combattere il cambiamento climatico, ma rendono le strutture sanitarie più resilienti e sostenibili nel lungo termine. La collaborazione tra operatori sanitari, aziende e istituzioni sarà la chiave per realizzare questa transizione in modo efficace, garantendo un’assistenza di qualità nel rispetto del pianeta.
Benefici diretti per la salute dei pazienti
L’adozione di tecnologie green nelle strutture sanitarie non solo riduce l’impatto ambientale, ma ha anche effetti positivi diretti sulla salute dei pazienti. L’uso di energie rinnovabili e sistemi di efficienza energetica contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico, diminuendo così il rischio di malattie respiratorie e cardiovascolari legate alle emissioni di combustibili fossili.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’esposizione a fattori ambientali è responsabile di circa il 24% delle malattie a livello globale. Inoltre, materiali e dispositivi medici sostenibili, privi di sostanze tossiche, migliorano la sicurezza negli ambienti ospedalieri, riducendo l’esposizione dei pazienti a sostanze nocive. Infine, ospedali più efficienti dal punto di vista energetico possono investire maggiormente in cure e servizi di qualità, migliorando complessivamente l’esperienza e il benessere dei pazienti. La sostenibilità, quindi, non è solo una scelta etica ed economica, ma un vero e proprio strumento per un’assistenza sanitaria più sicura ed efficace.