Per aiutare l’organismo a riprendersi dall’influenza il riposo è fondamentale, così come il giusto nutrimento. Alcuni cibi infatti possono diventare dei veri e propri alleati. Vediamo cosa mangiare, e cosa non, a colazione.
INFLUENZA: COSA MANGIARE A COLAZIONE
La colazione è considerata da molti nutrizionisti il pasto più importante della giornata ma spesso, soprattutto quando si è malati, si tende a sottovalutare. In realtà, quello che si mangia è determinante per alleviare i sintomi di malessere e aiutare l’organismo debilitato.
Vediamo quali sono i cibi che possono aiutare nella ripresa.
FARINA D’AVENA: ALLEATA NELLA DIGESTIONE
La farina d’avena è facile da digerire, aiuta la regolarità intestinale, grazie alla presenza di beta-glucano, e il controllo della glicemia, inoltre aiuta a ridurre i livelli di colesterolo cattivo.
Per rendere la farina di avena più gustosa si potrebbe aggiungere al composto delle noci tritate oppure delle arachidi, semi di lino, o una banana.
CEREALI FORTIFICATI: PER LE DIFESE IMMUNITARIE
I cereali sono un alimento adatto per chi non è in forma. In commercio esistono anche quelli fortificati, ovvero cereali a cui vengono aggiunti minerali e vitamine che aiutano a rinforzare le difese immunitarie.
Il consiglio è quello di abbinarli a della frutta che, oltre a dare idratazione, fornisce antiossidanti e polifenoli che proteggono la salute e il funzionamento delle cellule.
UOVA STRAPAZZATE E PANE TOSTATO: FAI IL PIENO DI PROTEINE
Quando si è ammalati e costretti a letto per giorni spesso si perdono molti nutrienti essenziali come la vitamina D e le proteine. Le uova strapazzate a colazione danno l’energia giusta per affrontare la giornata fornendo vitamine e proteine. Qualora si soffrisse di virus intestinale, la scelta migliore è abbinarle a dei carboidrati come del pane tostato integrale.
SPREMUTA DI FRUTTA: REIDRATIAMO L’ORGANISMO
Febbre, diarrea, vomito e virus intestinale possono portare l’organismo alla disidratazione. È fondamentale quindi mantenersi idratati, bevendo spesso acqua e consumando frutta, anche sottoforma di spremute. Le arance, ad esempio, sono un’ottima opzione perché ricche di vitamina C e di esperidina, un composto vegetale che aiuta a ridurre le infiammazioni.
Oppure l’uva, fonte importante di idratazione e di resveratrolo, un polifenolo che aiuta nelle funzioni immunitarie.
BRODO: ANCHE A COLAZIONE
Il brodo, che sia di pollo, di manzo o vegetale, è un ottimo alimento per riprendersi dal mal di stomaco o dall’influenza. Anch’esso, come la frutta e l’acqua, fornisce l’idratazione di cui l’organismo ha bisogno andando così a colmare la perdita di liquidi. Ma non solo, nel brodo sono inoltre presenti elettroliti preziosi come sodio e potassio e altri sali minerali.
Berlo a colazione? Perché no.
INFLUENZA: I CIBI DA EVITARE
Mentre alcuni cibi possono aiutare il processo di guarigione, altri hanno l’azione opposta, come il caffè, lo yogurt e i dolci. Il caffè è particolarmente controindicato sia per i suoi effetti disidratanti, sia perché peggiora i sintomi gastrointestinali. Lo yogurt è sconsigliato soprattutto in caso di tosse e catarro perché accentua i sintomi, mentre lo zucchero contenuto nei dolci non apporta nessun nutriente utile e provoca ulteriori infiammazioni.