Mal di testa, infortuni, fratture o dolori articolari… a chi rivolgersi? Meglio un osteopata o un fisioterapista? Vediamo le differenze.
OSTEOPATIA E FISIOTERAPIA: QUALI SONO LE DIFFERENZE?
L’osteopata e il fisioterapista sono entrambi due terapisti manuali che hanno come obiettivo la salute del paziente e il benessere generale dell’organismo, ma che lavorano utilizzando due approcci molto diversi.
La principale differenza nel tipo di approccio è il modo in cui trattano il paziente e il dolore. Il fisioterapista interviene a livello locale, con terapie fisiche come i massaggi e l’ausilio di macchinari, l’osteopata invece tende a lavorare in modo globale, su tutto il corpo con tecniche manipolative volte a modificare eventuali compensi posturali. Quindi, a differenza del fisioterapista, il lavoro dell’osteopata consiste nella ricerca delle cause che hanno generato il problema.
OSTEOPATIA: COS’È E COSA FA L’OSTEOPATA
Con il riconoscimento del 2021 l’osteopata viene definito “professionista sanitario, in possesso di laura triennale universitaria abilitante o titolo equipollente e dell’iscrizione all’albo professionale (…)” e si occupa sia di cura che di prevenzione.
Il trattamento osteopatico si basa su un approccio di tipo olistico: l’osteopata non si sofferma esclusivamente sulla zona del corpo dolorante, ma ricerca la causa scatenante per risolvere il problema all’origine.
Ogni seduta è strutturata in 4 fasi:
- Anamnesi patologica, dove lo specialista ricostruisce la storia clinica del paziente;
- Esame obiettivo, momento in cui si ricercano le disfunzioni articolari, tissutali, asimmetrie, squilibri, ecc che possono essere connessi al dolore del paziente;
- Trattamento, che solitamente coinvolge il sistema miofasciale, l’apparato viscerale e tutta la sfera cranica.
- Rivalutazione finale, lo specialista fa una verifica del trattamento appena effettuato.
L’osteopatia è stata definita inoltre come una terapia manuale preventiva a cui fare riferimento qualora si volesse anticipare l’insorgenza di determinati dolori o il ritorno di eventuali dolori passati. I trattamenti preventivi vengono svolti su pazienti di qualsiasi età, sulle donne in gravidanza, sui bambini e sui neonati ed hanno l’obiettivo di mantenere l’organismo in uno stato di equilibrio.
FISIOTERAPIA: COS’È E COSA FA IL FISIOTERAPISTA
Come l’osteopata, il fisioterapista è un professionista sanitario con un percorso triennale universitario che si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione. Al contrario dell’osteopata, il fisioterapista può lavorare sia in studi privati che in strutture pubbliche e negli ospedali e svolge trattamenti non solo manuali, può avvalersi anche di macchinari come laserterapia, tecarterapia, ultrasuoni e magnetoterapia.
Oltre all’utilizzo di specifici macchinari per svolgere i trattamenti, la differenza con l’osteopasta sta nel fatto che il fisioterapista si focalizza sull’area interessata dal dolore e non sulla ricerca della causa scatenante.
Per la modalità di trattamento, il fisioterapista viene molto ricercato in ambito sportivo, per gestire traumi ed infortuni, ma anche in ambito geriatrico e neurologico, ovvero in quei pazienti che hanno bisogno di mantenere e migliorare il tono muscolare, la mobilità articolare e il drenaggio vascolare e linfatico.