
- Acufeni e ipoacusia improvvisa: cosa sono?
- L’importanza dell’audiometria nella diagnosi
- Quando effettuare un’audiometria?
L’udito è uno dei sensi fondamentali per la nostra qualità di vita e la comunicazione con il mondo esterno. Quando si verificano sintomi come acufeni (fischi o ronzii nelle orecchie) o ipoacusia improvvisa, è fondamentale agire tempestivamente per individuare le cause e intervenire in modo adeguato. Uno degli esami principali per la valutazione della funzione uditiva è l’audiometria, un test semplice e non invasivo che consente di diagnosticare eventuali deficit dell’udito.
Acufeni e ipoacusia improvvisa: cosa sono?
Gli acufeni sono percezioni sonore anomale che non hanno una fonte esterna. Possono manifestarsi come fischi, ronzii, fruscii o pulsazioni e possono essere temporanei o cronici. Sebbene non rappresentino una patologia in sé, spesso indicano un problema sottostante, come danni alle cellule ciliate dell’orecchio interno, esposizione prolungata a rumori forti, infezioni o patologie neurologiche.
L’ipoacusia improvvisa, invece, è una perdita dell’udito che si verifica rapidamente, spesso in un solo orecchio, nell’arco di poche ore o giorni. Questa condizione è considerata un’emergenza medica e richiede una valutazione immediata per aumentare le possibilità di recupero. Le cause possono includere infezioni virali, traumi, disturbi vascolari, patologie autoimmuni o, in rari casi, tumori come il neurinoma dell’acustico.
L’importanza dell’audiometria nella diagnosi
L’audiometria è un test che permette di misurare la capacità uditiva del paziente, valutando la percezione dei suoni a diverse frequenze e intensità. L’esame si divide in due tipologie principali:
- Audiometria tonale: valuta la soglia uditiva attraverso la presentazione di suoni puri a diverse frequenze.
- Audiometria vocale: misura la capacità di comprensione delle parole a vari livelli di intensità.
Questo test è essenziale per:
- Capire la gravità della perdita uditiva, identificando se è lieve, moderata, severa o profonda.
- Distinguere tra ipoacusia neurosensoriale e trasmissiva, fornendo indicazioni sulla possibile causa del problema.
- Monitorare l’evoluzione della perdita uditiva nel tempo, utile per pianificare strategie terapeutiche adeguate.
Quando effettuare un’audiometria?
L’audiometria è raccomandata in presenza di:
- Acufeni persistenti o improvvisi
- Difficoltà uditive o sensazione di ovattamento nelle orecchie
- Ipoacusia improvvisa o progressiva
- Sensazione di disequilibrio o vertigini
- Esposizione prolungata a rumori intensi
Se eseguita tempestivamente, può aiutare a individuare la causa dei sintomi e orientare il trattamento.
L’audiometria è uno strumento fondamentale per la diagnosi di acufeni e ipoacusia improvvisa, permettendo di individuare precocemente eventuali patologie e di impostare un trattamento mirato. Non trascurare i segnali che il tuo udito ti invia: un controllo tempestivo può fare la differenza!