Dolore cronico e postura scorretta: rivolgiamoci al fisiatra

Ultimo aggiornamento: 18/02/2025

Il dolore cronico è una condizione debilitante che colpisce una grande quantità di persone in tutto il mondo, riducendo la qualità della vita e limitando le attività quotidiane. Tra le cause più comuni di dolore persistente troviamo la postura scorretta, un problema spesso sottovalutato ma che può avere conseguenze significative sul benessere fisico. Per affrontare al meglio questa problematica, il fisiatra rappresenta un punto di riferimento essenziale, poiché è lo specialista in grado di valutare e trattare le disfunzioni muscolo-scheletriche e neurologiche.

Il legame tra postura e dolore cronico

La postura è il modo in cui il nostro corpo si posiziona nello spazio, sia in movimento che in stato di riposo. Una postura errata, mantenuta per lunghi periodi, può sovraccaricare alcune strutture muscolari e articolari, portando a tensioni e infiammazioni croniche. Tra i disturbi più comuni associati alla postura scorretta troviamo:

  • Cervicalgia e mal di testa tensivo: una posizione scorretta del capo e delle spalle può causare tensione nei muscoli cervicali, con conseguente dolore e rigidità.
  • Lombalgia cronica: stare seduti a lungo con la schiena curva o il bacino inclinato in avanti può sovraccaricare la zona lombare, provocando infiammazione e dolore persistente.
  • Dolori articolari: una postura non bilanciata può alterare il carico su ginocchia, anche e caviglie, aumentando il rischio di artrosi e infiammazioni.
  • Disturbi miofasciali: le contratture muscolari croniche derivanti da una postura scorretta possono causare dolore localizzato o diffuso, spesso confuso con altre patologie.

Quando rivolgersi al fisiatra

Il fisiatra è il medico specializzato in medicina fisica e riabilitativa e il suo ruolo è fondamentale nella gestione del dolore cronico. A differenza di altre figure professionali, come il fisioterapista o l’osteopata, il fisiatra ha una formazione medica che gli permette di diagnosticare il problema e impostare un percorso terapeutico personalizzato.

È consigliabile rivolgersi al fisiatra nei seguenti casi:

  • Il dolore persiste da mesi nonostante i tentativi di trattamento con farmaci o terapie manuali.
  • Il dolore è associato a posture scorrette sul lavoro o nelle attività quotidiane.
  • Si verificano limitazioni nei movimenti o difficoltà nello svolgere le normali attività.
  • Sono presenti sintomi come formicolii, debolezza muscolare o rigidità persistente.

Le soluzioni proposte dal fisiatra

Dopo una valutazione accurata della postura e delle condizioni muscolo-scheletriche, il fisiatra può proporre diversi trattamenti:

  1. Esercizi di rieducazione posturale per correggere gli squilibri muscolari e migliorare l’allineamento del corpo.
  2. Terapie fisiche come ultrasuoni, laserterapia o elettrostimolazione per ridurre l’infiammazione e il dolore.
  3. Infiltrazioni antinfiammatorie in caso di dolore particolarmente intenso.
  4. Indicazioni su ergonomia e stili di vita, per prevenire ricadute e migliorare la qualità della vita.

Intervenire precocemente con l’aiuto di un fisiatra può evitare complicazioni a lungo termine e migliorare sensibilmente il benessere quotidiano. Se soffri di dolori persistenti, non esitare a consultare uno specialista per un percorso terapeutico mirato e risolutivo.

Articolo a cura di:

Daniela Zepponi

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