Siccità e ondate di calore: effetti sulla salute

Ultimo aggiornamento: 09/05/2025
siccità e ondate di calore

Negli ultimi anni, il riscaldamento globale ha portato a un aumento significativo delle temperature, specialmente nel nostro continente, con estati sempre più torride e periodi di siccità sempre più prolungati. Questi fenomeni, strettamente connessi al cambiamento climatico, rappresentano un rischio concreto per la salute umana, non solo nelle aree già esposte a climi estremi, ma anche in regioni come la nostra, dove un tempo certe temperature erano considerate eccezionali.

Perché le ondate di calore sono pericolose

La siccità e le ondate di calore si verificano quando le temperature superano di molto la media stagionale per diversi giorni consecutivi. In questi periodi, il nostro organismo è messo a dura prova nella sua capacità di mantenere una temperatura interna stabile. Alcune categorie della popolazione sono particolarmente vulnerabili: gli anziani, che spesso convivono con patologie croniche come problemi cardiaci o respiratori, e i bambini molto piccoli, il cui sistema di termoregolazione non è ancora pienamente sviluppato. Anche chi vive con disabilità, o chi ha malattie croniche, può essere più esposto, così come i lavoratori che trascorrono molte ore all’aperto, come agricoltori, operai edili o addetti alla manutenzione stradale.

Colpi di calore e disidratazione: i rischi immediati

Tra le conseguenze più gravi delle alte temperature vi è il colpo di calore, una condizione in cui la temperatura corporea supera i 40°C e che può portare a danni neurologici seri, fino al decesso se non trattata tempestivamente. Anche la disidratazione è molto frequente durante le ondate di calore: la sudorazione intensa comporta una perdita significativa di liquidi e sali minerali, che può tradursi in debolezza, crampi muscolari, cali di pressione, senso di confusione e, nei casi più gravi, svenimenti.

Inoltre, il caldo intenso può aggravare patologie già esistenti, soprattutto quelle che interessano il cuore, i reni e l’apparato respiratorio. Anche il benessere psicologico può risentirne: molte persone riferiscono disturbi del sonno, irritabilità e affaticamento generalizzato durante i periodi più caldi.

La siccità e i suoi effetti sulla salute pubblica

La siccità, oltre alle ondate di calore, è un altro fenomeno in crescita che ha un impatto diretto sulla salute. La scarsità d’acqua può compromettere la qualità delle risorse idriche disponibili, aumentando il rischio di contaminazioni batteriche o chimiche. Quando piove poco, anche l’aria tende a essere più inquinata, perché gli inquinanti non vengono “lavati via” e restano sospesi, aggravando i problemi respiratori di chi soffre di asma, allergie o broncopatie croniche.

Le alte temperature associate a carenza d’acqua possono inoltre favorire la diffusione di infezioni legate all’acqua stagnante, come gastroenteriti e dermatiti, specialmente nei bambini e nei soggetti immunodepressi. Infine, la ridotta disponibilità di acqua può influenzare anche l’igiene personale e la gestione degli ambienti collettivi e sanitari, aumentando il rischio di trasmissione di malattie infettive.

Siccità e ondate di calore: prevenirle è possibile

Anche se il cambiamento climatico rappresenta una sfida globale, ci sono strategie quotidiane e concrete che possono ridurre i rischi per la salute, specialmente per combattere siccità e ondate di calore. Innanzitutto, è fondamentale idratarsi regolarmente, anche in assenza di sete, privilegiando acqua e bevande non zuccherate. È bene evitare l’esposizione al sole durante le ore più calde della giornata, generalmente tra le 11 e le 17, e preferire ambienti freschi e ombreggiati. Indossare abiti leggeri, chiari e traspiranti, utilizzare cappelli e occhiali da sole e ventilare bene gli ambienti interni può fare una grande differenza.

Anche l’uso di ventilatori o condizionatori, se utilizzati correttamente, aiuta a mantenere temperature accettabili in casa. Infine, è importante prestare particolare attenzione alle persone più fragili, come gli anziani soli o chi è affetto da patologie croniche, e limitare l’attività fisica intensa durante le ore calde.

Mettere la salute al centro dell’adattamento climatico

Il cambiamento climatico non è un concetto astratto: sta già influenzando in modo diretto la nostra salute e il nostro stile di vita, in particolare con fenomeni che hanno un impatto diretto sulle nostre vite come appunto siccità e ondate di calore. Affrontarlo significa promuovere una cultura della prevenzione, adattare le nostre abitudini e garantire protezione alle fasce più deboli della popolazione. Come struttura sanitaria, riteniamo essenziale informare, educare e accompagnare i nostri pazienti nell’affrontare i cambiamenti in corso. In estate, più che mai, è importante prendersi cura del proprio corpo, riconoscere i segnali di allarme e adottare misure preventive efficaci.

Articolo a cura di:

Riccardo Pallotta

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