
- Cos’è l’ecografia di cute e sottocute?
- Quando viene prescritta?
- Cosa può rivelare?
- Perché è importante?
L’ecografia di cute e sottocute è un esame diagnostico rapido, non invasivo e indolore, che consente di visualizzare con grande precisione le strutture superficiali del nostro corpo. Spesso viene prescritto per indagare la natura di gonfiori, noduli o alterazioni visibili o palpabili sotto la pelle, ma può essere utile anche per monitorare patologie croniche o per guidare interventi mini-invasivi.
Cos’è l’ecografia di cute e sottocute?
Si tratta di un’ecografia “mirata” alle parti superficiali: la cute (cioè la pelle vera e propria) e il tessuto sottocutaneo, che comprende il grasso e i tessuti molli immediatamente al di sotto della pelle. Utilizza onde sonore ad alta frequenza (ultrasuoni) per produrre immagini in tempo reale, che vengono visualizzate su un monitor e interpretate da un medico specialista.
A differenza di altri esami più complessi, l’ecografia di cute e sottocute non richiede alcuna preparazione particolare: si esegue in ambulatorio, in pochi minuti, e non comporta esposizione a radiazioni.
Quando viene prescritta?
L’ecografia delle strutture superficiali viene spesso indicata nei seguenti casi:
- Presenza di noduli sottocutanei: per capire se si tratta di una cisti, di un lipoma (tumore benigno del tessuto adiposo), di un ematoma o di un altro tipo di lesione.
- Infezioni localizzate: come ascessi o foruncoli profondi, per valutare l’estensione dell’infezione e l’eventuale presenza di raccolte di pus.
- Controllo post-traumatico: per esaminare ematomi, lesioni muscolari superficiali o danni ai tessuti molli.
- Monitoraggio di malattie infiammatorie croniche: come pannicoliti, linfoadenopatie superficiali o malattie autoimmuni che coinvolgono il tessuto connettivo.
- Guida per aspirazioni o biopsie: l’ecografia permette di localizzare con precisione la zona da esaminare, rendendo le procedure più sicure ed efficaci.
Cosa può rivelare?
Questo tipo di ecografia può identificare:
- La natura della lesione (solida, liquida o mista).
- Le dimensioni e la profondità.
- L’eventuale vascolarizzazione, tramite l’utilizzo del Doppler (utile per capire se una massa è attivamente irrorata di sangue).
- La presenza di corpi estranei sottocutanei (come schegge o aghi).
- L’evoluzione di una patologia già diagnosticata, confrontando le immagini nel tempo.
Perché è importante?
Spesso, un nodulo sottopelle viene sottovalutato o trattato con superficialità, ma solo un esame diagnostico come l’ecografia può chiarire con sicurezza di cosa si tratti. È un passo fondamentale per evitare inutili allarmismi, ma anche per non trascurare eventuali problematiche più serie.
Inoltre, l’ecografia è un supporto fondamentale per i dermatologi, i chirurghi, i medici di famiglia e gli specialisti in medicina estetica, che grazie a questo strumento possono pianificare trattamenti mirati e personalizzati.








