Infezioni urinarie: come prevenirle e trattarle efficacemente

Ultimo aggiornamento: 13/01/2025

Le infezioni urinarie (IU) sono disturbi comuni che colpiscono l’apparato urinario, comprendendo uretra, vescica, ureteri e reni. Sebbene siano più frequenti nelle donne, anche gli uomini e i bambini possono esserne colpiti. Identificare i sintomi precocemente e adottare misure preventive può fare la differenza nel ridurre il rischio di recidive.

Cosa sono le infezioni urinarie?

Le IU sono causate nella maggior parte dei casi da batteri, principalmente Escherichia coli, che risalgono l’uretra fino alla vescica. Altri microrganismi, come funghi o virus, possono essere responsabili, ma sono meno comuni.

A seconda della sede coinvolta, le IU si dividono in:

  • Cistite: infezione della vescica, caratterizzata da bruciore, dolore e frequente stimolo a urinare.
  • Uretrite: infezione dell’uretra, con sintomi simili alla cistite.
  • Pielonefrite: infezione dei reni, che può causare febbre alta, brividi, nausea e dolore lombare.

Fattori di rischio delle infezioni urinarie

Alcuni fattori possono aumentare la probabilità di sviluppare un’infezione urinaria:

  • Anatomia femminile: l’uretra corta nelle donne facilita l’ascesa dei batteri.
  • Attività sessuale: rapporti frequenti possono introdurre batteri nell’uretra.
  • Scarsa igiene: pulizia inadeguata o scorretta può favorire la proliferazione batterica.
  • Stati patologici: diabete, calcoli renali e anomalie anatomiche aumentano il rischio.
  • Cateterismo urinario: può introdurre batteri nel tratto urinario.

Prevenzione delle infezioni urinarie

La prevenzione delle IU si basa su buone abitudini igieniche e comportamentali:

  1. Idratazione: bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno favorisce la diluizione delle urine e l’eliminazione dei batteri.
  2. Igiene intima: pulire l’area genitale dalla parte anteriore a quella posteriore per evitare la contaminazione.
  3. Minzione frequente: evitare di trattenere l’urina per lunghi periodi aiuta a prevenire la proliferazione batterica.
  4. Dopo i rapporti sessuali: urinare subito dopo un rapporto aiuta a espellere eventuali batteri introdotti.
  5. Intimo in cotone: scegliere biancheria traspirante riduce l’umidità, che favorisce la crescita batterica.
  6. Evitare prodotti irritanti: deodoranti intimi e saponi aggressivi possono alterare il pH della zona genitale.

Sintomi da non ignorare

I segni più comuni di un’infezione urinaria includono:

  • Bruciore o dolore durante la minzione.
  • Urina torbida o dall’odore intenso.
  • Frequente necessità di urinare, spesso con scarsi risultati.
  • Dolore sovrapubico o laterale.
  • Febbre e brividi (nei casi più gravi).

Se si manifestano questi sintomi, è importante consultare un medico per una diagnosi tempestiva.

Trattamento

Il trattamento delle IU varia in base alla gravità dell’infezione e alla sede coinvolta:

  • Antibiotici: rappresentano il trattamento di prima linea per le IU batteriche. Il medico prescriverà un farmaco specifico in base all’agente patogeno identificato tramite l’urinocoltura.
  • Antidolorifici: possono essere utili per alleviare i sintomi, come il dolore e il bruciore.
  • Rimedi naturali: il succo di mirtillo rosso può aiutare a prevenire le infezioni, ma non sostituisce il trattamento antibiotico.

In caso di infezioni ricorrenti, il medico può consigliare:

  • Terapie antibiotiche a basso dosaggio per periodi prolungati.
  • Cambiamenti nello stile di vita per ridurre i fattori di rischio.

Quando rivolgersi al medico

È importante consultare un professionista sanitario se:

  • I sintomi persistono per più di 48 ore nonostante l’idratazione e i rimedi naturali.
  • Compaiono febbre, nausea o dolore lombare.
  • Si verificano episodi frequenti di IU.

Come abbiamo potuto vedere, le infezioni urinarie sono un problema comune ma gestibile, soprattutto con una diagnosi tempestiva e un trattamento appropriato. Adottare buone pratiche igieniche e comportamentali può ridurre significativamente il rischio di insorgenza. Se sospetti di avere un’infezione urinaria, non esitare a contattare il tuo medico per ricevere una valutazione accurata e iniziare il trattamento più adatto.

Articolo a cura di:

Daniela Zepponi

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